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martedì 20 maggio 2008

Parallelismi pericolosi

1 commento:

Luigi Gianola ha detto...

Leggendo il suo articolo più volte avrei voluto gridare: "bravo". E mi sono chiesto se la Gelmini capirà.
Socrate era convinto che la vita senza esame è indegna di essere vissuta ed ha continuato ad esaminare se stesso ed i suoi giudici durante il processo contro di lui ed anche dopo; era convinto che il suo insegnamento avrebbe forse portato il frutto più bello molto tempo dopo. Ma già Platone ha chiarito che l'autorità del maestro serve per far crescere.
Ho insegnato numerosi anni storia e filosofia in licei statali, e penso che ciascun singolo insegnante sia il soggetto che fa apprendere ed educa. Si deve dargli fiducia e sollecitare il suo senso di responsabilità, anche con controlli periodici e generalizzati. Ma la valutazione degli istituti, più ancora la "valutazione centralizzata" di intere scolaresche con prove, test, ecc., non serve a niente.
La situazione in una scuola può diventare irrespirabile, allora servono interventi seri e decisi, ma importante è quello che avviene classe per classe.
Certo, essenziali sono i contenuti che vengono trasmessi, anche per esigere e ottenere maggiore disciplina.

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