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giovedì 9 gennaio 2014

La medicalizzazione della pedagogia

Sono anni che mi batto su questa faccenda e, troppo spesso, inascoltato.
È bene che si inizi a rendere conto da più parti, come in questo articolo, del disastro che si sta combinando.

2 commenti:

Carla ha detto...

Sono d'accordo con la ricercatrice. Come insegnante mmi rifiuto di seqnalare 1,2 o 20 BES (=alunni con Bisogni Educativi Speciali). Ho 25 BES in ogni classe o nessun BES, che è la stessa cosa. A bisogni educativi speciali dovrebbero corrispondere risorse speciali. Poichè non ci sono, non ci sono neanche i BES. Almenoasteniamoci dall'imbrattare altra carta.

Silvia ha detto...

Si stà parlando del problema in quanto tale o di soldi? Non è molto bello sentir parlare un' insegnante in questi termini. Quindi se i soldi ci fossero i bambini con DSA sarebbero riconosciuti?

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