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mercoledì 7 marzo 2012

UN'OPERA MERITORIA




Complimenti davvero a ROARS (cliccare sul titolo), e sia detto senza l'ombra di ironia ma in modo sincero e con grande stima. Perché è davvero meritorio che ci sia qualcuno che ha l'energia e la voglia di combattere nel merito questo diluvio di cialtronerie della peggior specie. 
Vorrei soltanto dire che sarebbe forse il caso di esercitare un certo distacco e osservare con un minimo di prospettiva il precipizio di follia in cui stiamo cadendo: il trionfo orgiastico della metodologia, quella che Colletti chiamava la "scienza dei nullatenenti". 
Mi permetto al riguardo di riproporre una testimonianza di mezzo secolo fa:
Leo Szilard (Budapest 1898, La Jolla 1964) è stato uno dei fisici più brillanti del XX secolo. Alla fine della sua vita si dedicò alla scrittura di racconti. In uno di questi "The Mark Gable Foundation" un miliardario chiede al personaggio principale, un ricercatore, come si potrebbe rallentare l'avanzata della scienza, a suo avviso troppo veloce.
Il ricercatore risponde: «Si potrebbe mettere in piedi una fondazione dotata annualmente di 30 milioni di dollari. I ricercatori che hanno bisogno di denaro potrebbero fare domanda, mostrandosi convincenti. Calcoliamo per esaminare i dossier dieci comitati, ciascuno composto da una dozzina di ricercatori. Consideriamo i ricercatori più attivi e nominiamoli membri di questi comitati. In primo luogo, i migliori ricercatori sarebbero sottratti ai loro laboratori e occupati a valutare i dossier. In secondo luogo, i ricercatori alla ricerca di denaro si concentrerebbero sulle questioni ritenute promettenti, e sulle quali sarebbero quasi sicuri di poter pubblicare rapidamente. I primi anni, si avrebbe certamente un aumento notevole della produzione scientifica; ma a forza di ricercare cose evidenti, la scienza presto si sterilizzerebbe. Vi sarebbero delle mode e coloro che le seguissero avrebbero dei crediti. Quelli che non le seguissero non ne avrebbero e apprenderebbero rapidamente a seguire a loro volta le mode».
Il povero Szilard non avrebbe mai potuto immaginare che la fantasia fosse così modesta rispetto alla realtà e che centinaia di ricercatori sarebbero stati sterilizzati non alla ricerca di cose evidenti e alla valutazione di dossier, ma ricerche nell'ambito di una pseudoscienza ridicola e avvilente rispetto alla quale la tarda scolastica medioevale fa la figura di un pensiero nobile, elevato e pieno di contenuti. Mi ritengo una persona fortunata perché mi manca poco alla pensione e compiango i più giovani: difatti, me ne posso infischiare di questa follia e avere il privilegio di poter continuare a studiare, pensare e far ricerca.

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