venerdì 17 giugno 2005

Dio li fa e poi li accoppia

Da Informazione Corretta:


In un pezzo ineffabile su L’Unità di oggi, Marco Travaglio se la prende con Antonio Socci e Giuliano Ferrara, trattati come il fondo maleolente di una pattumiera. Pensate, Socci e Ferrara sarebbero addirittura peggio di Berlusconi... il che, detto da Travaglio, è tutto dire. Ma la chicca insuperabile sta nel fatto che Travaglio prende le difese, di chi?... di Messori, cui Socci ha rimproverato duramente di non essersi schierato per l’astensione al referendum della procreazione assistita e di aver invece scritto un libello per riattizzare ad arte il celebre “caso Mortara” e gettare zizzania fra cattolici ed ebrei. Messori, proclama pomposamente Travaglio, “essendo cattolico davvero, preferisce occuparsi della resurrezione di Gesù che di quella del cardinal Ruini”.
Che Travaglio sia il solo titolato in Italia ad attribuire patenti, lo sapevamo già. Perciò, se lo dice lui che Socci non è cattolico vero mentre Messori lo è, bisogna credergli. Davvero esilarante è però il modo in cui prosegue Travaglio: “Il che fra l’altro spiega perché i libri di Messori vendano milioni di cope e quelli di Socci decisamente meno”... Qui si vede che Travaglio è un vero credente, perché sa anche riconoscere chi è beneficato dai miracoli.
Questo nuovo amore Travaglio-Messori è una faccenda deliziosa ma, a guardar bene, non è affatto stupefacente. Difatti, che cosa ha dichiarato Messori al Corriere della Sera, presentando in un’intervista il suo libretto? Che l’Alliance Israélite Universelle era “la prima organizzazione ebraica di autodifesa in prospettiva mondiale”. Sì, proprio quell’associazione che ha promosso una visione di universalismo democratico e di acculturazione in campo ebraico, era soltanto un gruppo di killer abilmente mascherato che preparava “incursioni” che – testuale! – erano “quasi una prefigurazione degli omicidi mirati dell’esercito israeliano”.
Perciò, tutto torna. Chi sono i cattolici “veri”, per Travaglio e per L’Unità? Quelli che detestano Israele, non quelli che lo difendono, come Socci. (Di quel neo-teo-con sharoniano di Ferrara, non parliamo neppure).
A quanto pare, Messori, dopo aver lanciato la bomba incendiaria della sua intervista al Corriere, non pare aver trovato altri amici che Travaglio e L’Unità. Il Corriere, dopo giorni di silenzio, è ritornato sul caso con un’intervista a un discendente dei Mortara, titolando speranzoso in occhiello: “Il memoriale pubblicato dal Corriere riaccende la disputa”. Ma perché ci tengono tanto a pompare Messori? Non si sono accorti che ormai il vero caso non è il “caso Mortara”, bensì il “caso Messori”, ovvero quello di un personaggio che non sopporta che ebrei e cattolici si parlino e che cerca di riattizzare divisioni e ostilità in tutti modi? E comunque, se ci tengono tanto, stiano tranquilli: ci pensano Travaglio e L’Unità a fare la respirazione bocca a bocca a Messori.


Giorgio Israel

6 commenti:

il Castello ha detto...

caro giorgio,ben arrivato. noi de"il castello" la leggeremo volentieri!

è un piacere leggerla sia qui che sul foglio,parlavamo di lei proprio sul blog harry.ilcannocchiale.it

cordialmente!
freedomland.ilcannocchiale.it

Giorgio Israel ha detto...

Mi piace lasciare in lettura il commento del signor Michele perché si commenta da solo ed illustra bene la qualità di certa fauna circolante.

Associazione Milanese Pro Israele ha detto...

Sono arrivato qui per caso.... Un articolo vecchiotto. Travaglio antisionista? Urca. Professore nel 2005 prese proprio una bella cantonata, se lo lasci dire.

Giorgio Israel ha detto...

Ah, ma non ho mai detto che Travaglio fosse (sia) antisionista!... Guardi al contesto della polemica che era (da parte mia) tutta rivolta contro Messori e il suo strisciante antisemitismo e le sue volgarità sul caso Mortara e sulla Alliance Israélite Universelle. La sostanza dell'articolo è che la furia anticattolica di Travaglio lo spingeva addirittura a difendere GLOBALMENTE un personaggio come Messori pur di dare addosso a Socci e Ferrara. Così si è trovato a braccetto con Messori proprio in una polemica in cui si intrecciava la questione della procreazione assistita con le sortite indegne di Messori sul caso Mortara e le sue battute antisemite. Bisognerebbe rileggersi gli articoli usciti in quei giorni per capire che questo era il tema centrale. Legittimo che Travaglio ce l'avesse con Socci e Ferrara sulla procreazione assistita, ma che si mettesse (lui!) a dare le patenti di vero cattolico a una persona come Messori (e proprio mentre scriveva quelle cose antisemite (non antisioniste)) la dice lunga sul fanatismo del personaggio. Io ho preso certe posizioni sul referendum (che certo lei non condivide) ma non mi sono mai sognato di difendere personaggi cattolici come Ciarrapico quando al contempo faceva battute antisemite (neppure peggiori). Quindi, mi dispiace, ma :) la cantonata l'ha presa lei e l'articolo lo difendo. Non a caso a suscitato reazioni volgari, di puro insulto, di travagliani come quel tale.

Giorgio Israel ha detto...

Anzi, per essere precisi, io scrissi un articolo (sul Giornale!!) chiedendo che il Pdl cacciasse Ciarrapico. Sarebbe stato bello se Travaglio avesse attaccato Socci e Ferrrara sulla procreazione assistita, e attaccato Messori sulle sue dichiarazioni antisemite. Invece, se ne è guardato bene, pur di santificare il personaggio "cattolico" che gli faceva comodo. Mi viene voglia di riscrivere l'articolo rincarando la dose...

Associazione Milanese Pro Israele ha detto...

Eh si, rivedendo il contesto sono strana anche per me questa scivolata di Travaglio. In altre occasioni il coraggio non gli è mancato quando si è trattato di criticare personaggi per lui comodi tenerseli vicini.