sabato 24 settembre 2011

Battuto il record dei 300.000 km piani

A essere sinceri già il "battage" giornalistico sull'esperimento dei neutrini era alquanto sconcertante, con un'orgia di dichiarazioni insensate sul crollo della teoria della relatività, sulla fine del principio di causalità, sulla possibilità di invertire il corso del tempo e altre amenità. Un esperimento serio, che può avere implicazioni molto serie e da affidare alla riflessione, è stato gettato in pasto alle chiacchiere più incontinenti. Ma, francamente, che ci si mettesse anche il ministero con un linguaggio da rivendicazione delle glorie italiche è un po' troppo.

Dichiarazione del ministro Mariastella Gelmini
"La scoperta del Cern di Ginevra e dell'Istituto Nazionale di Fisica Nucleare è un avvenimento scientifico di fondamentale importanza."
Rivolgo il mio plauso e le mie più sentite congratulazioni agli autori di un esperimento storico. Sono profondamente grata a tutti i ricercatori italiani che hanno contribuito a questo evento che cambierà il volto della fisica moderna.
Il superamento della velocità della luce è una vittoria epocale per la ricerca scientifica di tutto il mondo.
Alla costruzione del tunnel tra il Cern ed i laboratori del Gran Sasso, attraverso il quale si è svolto l'esperimento, l'Italia ha contribuito con uno stanziamento oggi stimabile intorno ai 45 milioni di euro.
Inoltre, oggi l'Italia sostiene il Cern con assoluta convinzione, con un contributo di oltre 80 milioni di euro l'anno e gli eventi che stiamo vivendo ci confermano che si tratta di una scelta giusta e lungimirante".
Non si tratta soltanto dell'esilarante riferimento al contributo italiano di 45 milioni di euro per costruire il «tunnel tra il Cern ed i laboratori del Gran Sasso, attraverso il quale si è svolto l'esperimento» e sul quale si sta scatenando il sarcasmo di mezzo mondo. E a proposito del quale vale l'aureo detto «l'è peso il tacon del buso». Era meglio tacere, o cavarsela dicendo che vi era stata una distrazione imperdonabile nel rileggere il comunicato, scritto da un imbecille da cacciare prontamente a pedate. Ma obiettare in modo stizzito che era evidente trattarsi dell'anello del Cern a Ginevra, è penoso. Perché, se è così, allora - come è stato detto - , il problema non è più di fisica ma di italiano. Altro che valutare scuole e insegnanti da parte di chi non controlla la grammatica, la sintassi e il senso delle parole. 
Ma anche se non ci fosse stata quella frase esilarante è tutto il comunicato che fa letteralmente pietà, e non soltanto per l'accodarsi al sensazionalismo: «evento che cambierà il volto della fisica moderna». "Cambierà", non "potrebbe cambiare"... E questo sarebbe spirito scientifico? Non guasterebbe una buona doccia fredda. 
Non soltanto. Il peggio sta in quella frase impagabile: «Il superamento della velocità della luce è una vittoria epocale per la ricerca scientifica di tutto il mondo»... Già, perché da quando Einstein aveva vinto il record dei 300.000 km piani percorsi in un secondo, ogni scienziato si batte per superare quel record mobilitando ogni particella disponibile per superare la luce. E finalmente ce l'hanno fatta con i neutrini. La velocità della luce è stata superata!... E per giunta gli allenatori erano scienziati italiani... 
Roba da film di Totò. Perché non hanno scritto nel comunicato che questa scoperta è una "pietra emiliana" per la fisica?
Lo dico da un po' che al Ministero da qualche tempo sono allo sbando. Il fatto che qualcuno là dentro abbia potuto scrivere un testo simile e che il ministro l'abbia firmato (il che non è meno grave che averlo scritto) ne costituisce la conferma più clamorosa. 

28 commenti:

Unknown ha detto...

Era meglio tacere, o cavarsela dicendo che vi era stata una distrazione imperdonabile nel rileggere il comunicato, scritto da un imbecille da cacciare prontamente a pedate.

Caro Israel, io penso piuttosto che l'autore del commento sarà un povero stagista così preoccupato dal mettere in fila gli euro per arrivare a fine mese da non poter lavorare con lucidità...

sul resto come non concordare?

Andrea Viceré ha detto...

Caro Professore,

scrive bene, è proprio da film comico; e concordo, più ancora della malaugurata frase .. tunnel tra il Cern ed i laboratori del Gran Sasso .. sconcerta il tono ben poco scientifico, nonostante tutti gli sforzi dei fisici di invocare cautela, e l'auspicio di nuovi esperimenti a conferma del risultato, prima di darlo per certo.
Tono trionfalistico che suona stonato e falso, se si considerano i tagli ai finanziamenti degli Enti di Ricerca e dell'Università; ad esempio l'INFN, principale attore dell'esperimento Opera, è soggetto ad un limite del turn-over del 20%, assolutamente insostenibile. Di questo passo, risultati come questo (di nuovo, ancora da confermare) saranno impossibili da ottenere, e la partecipazione dell'Italia a grandi esperimenti internazionali diverrà velleitaria.
Per non parlare di molte Università dove la scure dei vincoli ministeriali sta falcidiando gli organici.
Ecco allora, forse più che a Totò mi viene da pensare a Chaplin e al tono amaro di qualche sua pellicola.

Cordialmente

Andrea Viceré

paolo casuscelli ha detto...

Mi spiace dover sconfessare il primato dei neurini. Da oltre mezzo secolo, infatti, colui che in Italia abbiamo conosciuto con il nome di Nembo Kid, Kal-El, in gara con la luce, le faceva un mazzo tanto. Arrivava alla meta sempre primo, aveva il tempo di rivestirsi con i panni di Clark Kent, e la luce era ancora lontana, affaticata, quasi spenta.

Giorgio Israel ha detto...

Un povero stagista?... Magari fosse... Io rovescerei entrambi i termini nei loro opposti.

pollo fritto ha detto...

Caro Professore

tanto quanto. Bastava dire, ci siamo sbagliati, la fretta, l'entusiasmo. Scusateci, comunque ho licenziato in tronco il capo ufficio stampa, che tanto è a contratto, e pure lussuoso, e lo posso licenziare.

e che dire dei fisici italiani, prontamente accorsi in aiuto alla ministra cocciuta, a dire che si capiva benissimo (e quindi la stampa è malevola assieme alle migliaia di persone che hanno riso [amaro])

Ad Majora(na) ;))

Lucio ha detto...

Scusate, magari saro' ingenuo, ma a me (e ad alcuni altri) e' rimasta l'impressione che quel comunicato l'avesse scritto lei stessa, altro che povero stagista.
Lucio Demeio.

Giorgio Israel ha detto...

No, insisto, escludo che sia così (il che non migliora le cose, anzi le peggiora). Di certo non il povero stagista, questo pure lo escludo. I poveri stagisti stanno fuori del Ministero. Nei Ministeri si collabora gratis oppure con laute prebende.

ORIENTAMENTO AL LAVORO ITC "B. PASCAL"- FOGGIA ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
regixx ha detto...

Il tunnel più lungo della terra, finora tenuto nascosto, ci sarebbe costato ben 45 milioni di euro. La Gelmini ci tiene inoltre a precisare che gli costa più mantenere quattro ricercatori del cern con un contributo di 80milioni di euro l'anno, che fare un tunnel di ben 730km. Ben lungi dal rendere un'immagine poetica dell'evento del tipo: "un piccolo passo per l'uomo, ma un grande balzo per l'umanita' " immaginava forse che il cern fosse nei pressi dell'Aquila? Ginevra sul gran Sasso? Oppure è l'ennesimo escamotage per tagliare ancora i fondi destinati alla ricerca? Ai posteri l'ardua sentenza.

feynman ha detto...

sabato nella mia quarta avevo fatto un'ora di lezione sull'evoluzione della Fisica da Galileo a Newton ad Einstein con le possibilità di dover migliorare la teoria SE dovesse infine essere confermato che i neutrini possono superare c.Abbiamo persino calcolato la profondità massima a cui hanno viaggiato i neutrini da Ginevra al Gran Sasso... poi se ne esce il Ministero con la scemenza del tunnel e le ridicole scuse addotte inseguito. Comportamento come di uno studente che, dopo aver scritto un'idiozia, si inventa le scuse più inverosimili piuttosto che fare l'unica cosa dignitosa: ammettere l'errore. Io, fossi il ministro, mi vergognerei e chiederei scusa.

Gianfranco Massi ha detto...

Avete considerato che la signora Gelmini avrebbe potuto fare un uso, magari maldestro, della metafora?

Padre Mattia ha detto...

@Gianfranco Masi

Considero che la signora Gelmini faccia un uso maldestro di qualunque cosa, inclusa la penna.
Giova ricordare che la signora Gelmini superò l'esame di Stato per la professione di avvocato presso la Corte d'Appello di Reggio Calabria nel 2002, e che tale scelta, come spiegò la stessa Gelmini, fu motivata dal fatto che a Reggio Calabria c'era una percentuale di esami superati di circa il 90% contro una percentuale di circa il 30% delle città del nord Italia...
Aggiungo anche che la signora ministro fu presidente del consiglio comunale di Desenzano del Garda fino al 2000, anno in cui fu sfiduciata dalla sua stessa maggioranza...
Serve altro?

P. Mattia

Gianfranco Massi ha detto...

Caro padre Mattia, la mia è solo una ipotesi, basata sul fatto che anche uno studente di scuola media arriva a comprendere che sarebbe impossibile costruire un tunnel da Ginevra al Gran Sasso (in linea retta? A pareti speculari ai neutrini? ...)
Il fatto che la TV e il web hanno mutilato il cervello della gente, ci vuole un barlume di fantasia per comprendere una metafora.

Giorgio Israel ha detto...

Anche uno studente di scuola media? Lei è ottimista... Ma ha idea del livello corrente? Perché non prova a leggere i documenti ministeriali sull'editoria digitale? Così si renderà conto di come da certe cucine può uscire questo e anche di peggio.

Gianfranco Massi ha detto...

Lei,gentile professore, ha certamente un orizzonte scolastico più vasto del mio, che non saprei indicare la strada per la scuola media del mio paesino. Conosco però molti ragazzi, e tutti loro hanno l'esperienza di un tunnel!

Padre Mattia ha detto...

Anche uno studente di scuola media?
Lei sottovaluta gli studenti di scuola media o sopravvaluta la Gelmini. Scelga lei... :-)
Saluti

Nautilus ha detto...

Anche a me più del tunnel (che si può al limite spiegare come un incredibile infortunio tanto è plateale) ha fatto sobbalzare la frase:"Il superamento della velocità della luce è una vittoria epocale..."
Qui spiegazioni non ce ne sono, sembra di sentire un annunciatore radio del ventennio che vanta un qualche "prodigio" della tecnica italiana, unica capace di queste prestazioni, che è poi il tono di tutto il comunicato.
Ora mi domando: ma a parte le risate, non è che anche lo spread può risentire di queste perle? Cosa penseranno all'estero di un paese che nei posti di potere colloca personale di questa qualità?
L'Italia s'è risollevata seppure non del tutto da Caporetto, Mussolini e l' 8 settembre, da questi qui non ci risolleveremo più, ormai la fama di paese più ridicolo dell'orbe terracqueo è consolidata.
Ah, negli stessi giorni la Gelmini si vantava di aver fatto installare 21.000 LIM, con altre 9.000 in arrivo, altro prodigio della tecnica e della ministra..poveri noi.

Bruno Stucchi ha detto...

Il Ministero (Gelmini o altro) è imperdonabile. Ma che dire del grafico del Corriere che metteva i due laboratori di Ginevra e del Gran Sasso a 11 km di profondità?
Anche al Corriere non distinguono tra arco, corda e feccia.

Padre Mattia ha detto...

@Bruno Stucchi

Ha ragione, però non è galante scippare il primato a una signora... che in ogni caso è inarrivabile.

Solo Storie ha detto...

Buongiorno Professore,

sono arrivato a questo blog perchè il nostro Ministro Mariastella Gelmini in un'intervista nell' agosto 2010, la cita come uno dei suoi consulenti e consiglieri. Colgo l'occasione quindi per farle una domanda; le dimostrazioni di inadeguatezza dei nostri ministi sono sempre più raccapriccianti, spesso ci strappano una risata, e personalmente alla fine della risata mi rimane un sentimento di disgusto e di vergogna per questo nostro povero paese, ma noi gente comune che assistiamo quasi impotenti a tutto questo, come facciamo a liberarci da queste persone?

Giorgio Israel ha detto...

Gentile "Solo Storie",
io non sono mai stato un "consigliere", tantomeno un "consulente" (i consulenti sono retribuiti). Ho presieduto una commissione ministeriale per delineare il nuovo percorso di formazione degli insegnanti e ho fatto parte di altre commissioni: per le nuove Indicazioni nazionali dei Licei e per la valutazione delle scuole. In precedenza feci anche parte di una commissione nel ministero Fioroni. Penso con la testa mia - checché ne dicano certi fanatici che in rete denigrano come un servo chiunque abbia collaborato con questo ministero. Visto che il ministro, sulla base dei numerosi articoli che avevo scritto sulla scuola e delle tesi esposte in un libro, mi ha dato fiducia, ho ritenuto che fosse doveroso prestare un servizio alla collettività, beninteso in piena indipendenza di giudizio. La commissione che ho presieduto ha lavorato a meraviglia, difendo in toto il risultato prodotto, non difendo affatto il lento e progressivamente sempre più incisivo snaturamento che ne è stato fatto dall'apparato ministeriale con modifiche e decreti attuativi che non condivido, come ho scritto, anche qui. Difendo le indicazioni nazionali per i licei, in particolare quelle per la matematica, in buona misura opera mia, anche se so che la loro attuazione in presenza di pesanti tagli orari è problematica. Nel ministero sono state accolte male ed è stato fatto di tutto (con successo) per impedirci di fare le nuove Indicazioni per il primo ciclo. Non condivido né punto né poco quello che si sta facendo per la valutazione e l'ho detto anche questo chiaramente, e in pieno dissenso col ministro. Non condivido né punto né poco la follia della legge sui DSA e tutte le iniziative sull'informatizzazione della scuola. Il problema, mi lasci dire, non è tanto il ministro, quanto la struttura burocratica ministeriale, che è sempre la stessa, ispirata a un costruttivismo pedagogico e a visioni tecnocratiche desolanti, immutabile e inamovibile quale che sia il ministro. Il problema è l'intreccio infernale tra questa tecnostruttura, i sindacati e una corporazione di pedagogisti e "esperti" della scuola. Se una colpa ha questo ministro è di aver seguito la stessa parabola dei precedenti, ovvero, dopo qualche primo spunto innovativo, essersi consegnato a questa struttura e alla sua ideologia. L'unico tra i vari ministri che si sono succeduti in passato che non ha questa colpa è Berlinguer, perché è lui che l'ha protetta e alimentata in tutti i modi. In verità, quindi, è lui il più grande colpevole. Legga il "quizzone" che il Ministero ha preparato per la selezione dei presidi: http://www.istruzione.it/web/istruzione/avviso010911 . E mi dica se i dirigenti ministeriali che hanno scelto gli ignoranti (questi sì consulenti, non se ne conoscono i nomi ma certamente sono stati retribuiti, a giudicare da certi tabulati, anche lautamente) che hanno redatto questo scempio, non dovrebbero essere costretti alle dimissioni seduta stante. È dalla stessa cucina che vengono comunicati come quello sui neutrini. Il torto dei ministri è di coprire tutto questo o addirittura farsene imprigionare. Quel che ci vorrebbe è un governo e dei ministri che abbiano il coraggio, l'energia e la competenza per por fine a questo scempio.

vanni ha detto...

È sempre arduo capacitarsi delle sventatezze nei comunicati, soprsattutto se emessi da istituzioni e belle organizzazioni. L'uomo semplice, in un mondo di misure, pensa:” Parla il Ministro, ci sarà pure qualche modalità, qualche percorso di tutela e di controllo, qualche norma procedurale ISO 900X per la qualità dei Ministeri”. Certe cose sono dure da mandar giù anche se dette al momento in viva voce.
Resta così la sensazione che conoscenza e cultura abbiano ormai alluvionato la società a tutti i livelli, inclusi - ça va sans dire - i più alti, inondando le teste di disinvolta sicumera su qualunque argomento, anche remoto rispetto alle proprie conoscenze e alla propria esperienza.
Che cosa dire? È un disgraziato, irripetibile - più che straordinario - accidente? Il fantasma di Jean-Baptiste Botul ha tratto in inganno anche un addetto ai lavori.
Resta il fatto che a far le cose così - alla carlona volante - c'è un bel risparmio di tempo. All'inizio almeno.

alessandro ha detto...

Egregio Professor Israel,
sono un docente di Matematica di un liceo linguistico.
Nel preparare la programmazione per le classi del biennio ho riflettuto in questi due anni sulle nuove Indicazioni Nazionali e ho molti dubbi (mi riferisco alle Indicazioni per i licei linguistico, classico e delle scienze umane).
Sono perplessità condivise anche da colleghi di diverse scuole.
Nel primo biennio c'è scritto "Il primo biennio sarà dedicato al passaggio dal calcolo aritmetico a quello algebrico." Ma la divisione tra polinomi e la scomposizione tra polinomi viene rimandata al secondo biennio: non era meglio lasciarla nel primo biennio come era nei “vecchi” programmi? Quale è il senso di rimandare questi argomenti in terza?
Non vengono mai citate le frazioni algebriche: non ritengo andassero fatti esercizi molto complicati, però la semplificazione di una frazione (in analogia con le frazioni numeriche), le operazioni tra di esse potevano essere studiate nel primo biennio. Anche perché in questo modo non si possono affrontare le equazioni fratte o le disequazioni fratte se non nel secondo biennio.
Sono perplesso anche sull'introduzione nel secondo biennio dell'algebra dei vettori: penso sia un argomento che possa essere studiato nelle ore di fisica (visto anche l'esiguo numero di ore di matematica).
L'impressone è che il programma di studio sia troppo spezzettato.
Quello che mi rammarica è di non poter dare agli studenti la stessa preparazione che riuscivo a dare con il liceo linguistico circolare ministeriale 27.
Grazie per l’attenzione e cordiali saluti.
Alessandro Bordin

coccinella ha detto...

Sono stupita e addolorata.
Sono un'insegnante appena andata in pensione, ma non provo nostalgia... Peccato!

Giorgio Israel ha detto...

Gentile prof. Bordin, entrare nel merito delle questioni da lei sollevate esorbita i limiti di un commento su un blog. Mi limito a fare tre osservazioni. Non mescolerei la questione orari con il contenuto delle Ind.Naz. Noi le abbiamo fatte indipendentemente dagli orari, e sono consapevole che certe scelte possono vanificare tutto. Ma la nostra commissione non aveva questi poteri. Non credo proprio che il programma sia spezzettato, al contrario ha un centro nelle indicazioni generali prospettate all'inizio e che seguono un'idea organica. Capisco bene le obiezioni sull'algebra e capisco bene che c'è una stretta di freni che può apparire eccessiva. Ma tenga conto che l'esasperazione sulla manipolazione algebrica - l'algebra è soprattutto uno strumento, un mirabile strumento, ma uno strumento - ha condotto a guasti inenarrabili soprattutto nelle mani di insegnanti pigri: estenuanti calcoli ripetitivi di espressioni, esercizi meccanici a tonnellate, pochi concetti molta manipolazione. Non mi pare così tragico che non si dia gran che spazio alle disequazioni fratte. Ci sono cose ben più importanti.
L'agebra dei vettori è fondamentale per la fisica e per questo va fatto a quel livello. Ma va fatto a matematica perché non è un argomento di fisica. Questo potrebbe ingenerare confusione e non far capire le relazioni tra calcolo vettoriale e geometria analitica. Una visione meramente strumentale di certe parti della matematica è dannosa.

Nicola ha detto...

Il ministro e' responsabile dei comunicati che sottoscrive (nonché della scelta dei collaboratori); avrebbe solo dovuto scusarsi per la papera del tunnel e la cosa sarebbe finita lì.

Ben piu' drammatica e imbarazzante e' invece l'espressione, in toni surreali da istituto Luce, "Il superamento della velocità della luce è una vittoria epocale", che dimostra quanto sia mal compreso il senso della scoperta e della ricerca scientifica da parte di chi ha il potere e il dovere di finanziarla adeguatamente.

Peccato perche', per una volta, avevo trovato l'entusiasmo della Gelmini anche apprezzabile nelle intenzioni.

Beniakrik ha detto...

Egregio Professore
Questo communicato mi fa ricordare un articolo pubblicato qualche anni fa su "La Repubblica" dove si parlava della coda di un certo dinosauro (non mi ricordo il nome esatto) "più veloce della luce" !!!!
Mi viene la nostalgia delle splendide conferenze di Louis de Broglie (Palais de la Découverte) e delle lezione di Daudel per la chiarezza, l'eleganza e la cultura.
Gli studenti, oggi, leggono questi scritti ?

Ezio Scaramuzzino ha detto...

Caro Israel, è possibile avere un po' di pietà per gli autori del misfatto?