Davvero una pessima grafica. Dal suo punto di vista non poteva fare scelta migliore. P.S. Considerato che la scuola cui fa riferimento il manifesto si caratterizza per lavori che privilegiano l'immagine, mi è venuto da pensare che siano stati gli stessi alunni a realizzare il poster e non ho potuto fare a meno di rilevare quanto i gusti delle nuove generazioni siano lontani dai nostri. Una dimostrazione in più che il dialogo si fa sempre più difficile, ma non impossible, spero.
Come sgorbio non c'è davvero male. A me, filatelico, ricorda certi brutti francobolli degli anni settanta fatti passare per disegni infantili. Salvo poi scoprire che i presunti "disegni infantili", se anche lo erano effettivamente, erano stati poi manipolati da adulti (o presunti tali), che li avevano resi se possibile più brutti ed incomprensibili che se fossero stati lasciati come erano. E come quei francobolli anche in questo "coso" (mi si passi il termine jacovittesco) non si capisce niente.
Nebulosità, bimbi felici nella loro mostruosa imperfezione, una Moratti in look da Montessori = confusione, fallimento pedagogico, arretratezza. La tecnica "artistica" ricorda certi trasferimenti fatti con la trielina; erano il metodo "casalingo" che la mia generazione usava per personalizzare le magliette. P.S. Professor Israel, il santino non è per caso opera sua?
Mi scusi, ma lei vuole offendermi? Chi crede che sia? Un fenomeno di imbecillità puerile che passa le giornate a costruire provocazioni grafiche? Ho altro da fare, se permette, e talvolta mi viene anche la voglia di chiudere il blog. Per trovare il santino basta mettere "morin" su Google ed ecco: http://www.frisimonza.it/scuola/riforma/infindicazioninazionali/
Forse - non sono esperto in materia di computer graphics - ma è l'intenzione che sarebbe imbecille. Chissà che cosa uno può credere di dimostrare costruendo un simile falso e attribuendolo a inesistenti adoratori di Morin per denigrarli... Lei frequenta persone che si dilettano di tentare di convincere la gente con questi trucchi?
Io, in prima persona, talvolta uso l'immagine per rendere più immediato un messaggio. Frequento tutti, ma penso sempre con la mia testa. Il mio, se mai, voleva essere un complimento. Evidentemente abbiamo un diverso sense of humour.
Anch'io come Lei, professore, dico a rosamaria "come si permette?". Un coso (mi si passi il termine jacovittesco) del genere lo vedrei più facilmente messo in opera dal sindaco della mia città, oramai noto con il soprannome di "cretino coi baffetti", anche presso esponenti della sua parte...
"Nebulosità, bimbi felici nella loro mostruosa imperfezione, una Moratti in look da Montessori = confusione, fallimento pedagogico, arretratezza." Io leggo queste cose nel manifesto e mi è parso che potesse essere l'idea geniale di chi non condivide la pedagogia costruttivista; evidentemente ho attribuito una notevole capacità di espressione a chi, invece ritenendo che la grafica sia un'arte volgare, si è sentito offeso dal mio apprezzamento del tutto sincero. Io, che sono invece a favore delle idee scritte attorno al manifesto, avrei sicuramente scelto un altra grafica. Rosamaria Guido
P.S. Vedo che lei, Caroli, passa dalla numismatica al sindaco del suo paese; prima che arrivi a Don Camillo e Peppone, le consiglierei di fare una campagna a favore del sale iodato: fa miracoli nella prevenzione del cretinismo!
11 commenti:
Davvero una pessima grafica. Dal suo punto di vista non poteva fare scelta migliore.
P.S. Considerato che la scuola cui fa riferimento il manifesto si caratterizza per lavori che privilegiano l'immagine, mi è venuto da pensare che siano stati gli stessi alunni a realizzare il poster e non ho potuto fare a meno di rilevare quanto i gusti delle nuove generazioni siano lontani dai nostri.
Una dimostrazione in più che il dialogo si fa sempre più difficile, ma non impossible, spero.
Come sgorbio non c'è davvero male. A me, filatelico, ricorda certi brutti francobolli degli anni settanta fatti passare per disegni infantili. Salvo poi scoprire che i presunti "disegni infantili", se anche lo erano effettivamente, erano stati poi manipolati da adulti (o presunti tali), che li avevano resi se possibile più brutti ed incomprensibili che se fossero stati lasciati come erano. E come quei francobolli anche in questo "coso" (mi si passi il termine jacovittesco) non si capisce niente.
Nebulosità, bimbi felici nella loro mostruosa imperfezione, una Moratti in look da Montessori = confusione, fallimento pedagogico, arretratezza.
La tecnica "artistica" ricorda certi trasferimenti fatti con la trielina; erano il metodo "casalingo" che la mia generazione usava per personalizzare le magliette.
P.S. Professor Israel, il santino non è per caso opera sua?
Mi scusi, ma lei vuole offendermi? Chi crede che sia? Un fenomeno di imbecillità puerile che passa le giornate a costruire provocazioni grafiche? Ho altro da fare, se permette, e talvolta mi viene anche la voglia di chiudere il blog. Per trovare il santino basta mettere "morin" su Google ed ecco: http://www.frisimonza.it/scuola/riforma/infindicazioninazionali/
Anzi, intendevo attribuirle una capacità di sintesi che solo l’immagine può dare. In fondo bastano quattro click e il gioco è fatto!
Forse - non sono esperto in materia di computer graphics - ma è l'intenzione che sarebbe imbecille. Chissà che cosa uno può credere di dimostrare costruendo un simile falso e attribuendolo a inesistenti adoratori di Morin per denigrarli... Lei frequenta persone che si dilettano di tentare di convincere la gente con questi trucchi?
Io, in prima persona, talvolta uso l'immagine per rendere più immediato un messaggio.
Frequento tutti, ma penso sempre con la mia testa.
Il mio, se mai, voleva essere un complimento. Evidentemente abbiamo un diverso sense of humour.
Ciò che è scritto attorno a quell'immagine, nel sito originale, è anche più orripilante dell'immagine stessa! Povera Italia...
Anch'io come Lei, professore, dico a rosamaria "come si permette?". Un coso (mi si passi il termine jacovittesco) del genere lo vedrei più facilmente messo in opera dal sindaco della mia città, oramai noto con il soprannome di "cretino coi baffetti", anche presso esponenti della sua parte...
"Nebulosità, bimbi felici nella loro mostruosa imperfezione, una Moratti in look da Montessori = confusione, fallimento pedagogico, arretratezza." Io leggo queste cose nel manifesto e mi è parso che potesse essere l'idea geniale di chi non condivide la pedagogia costruttivista; evidentemente ho attribuito una notevole capacità di espressione a chi, invece ritenendo che la grafica sia un'arte volgare, si è sentito offeso dal mio apprezzamento del tutto sincero.
Io, che sono invece a favore delle idee scritte attorno al manifesto, avrei sicuramente scelto un altra grafica.
Rosamaria Guido
P.S. Vedo che lei, Caroli, passa dalla numismatica al sindaco del suo paese; prima che arrivi a Don Camillo e Peppone, le consiglierei di fare una campagna a favore del sale iodato: fa miracoli nella prevenzione del cretinismo!
Pardon, era filatelia; mi si passi il piccolo lapsus.
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