venerdì 26 aprile 2013

In attesa che si scenda in campo contro l'omofobia...

Dichiarazione di Grillo di poco fa: «il governo che sta nascendo è un'ammucchiata degna del miglior bunga bunga. Tutti passivi tranne uno che di bunga bunga se ne intende».
Per aver osato avanzare una critica civile dei progetti di "matrimonio gay" sono stato linciato come omofobo, razzista, reazionario, fascista, nazista, e chi più ne ha più ne metta.
Ora mi piacerebbe veder scendere in campo, a proposito di questa mirabile dissertazione su “attivi" e "passivi" qualche voce " progressista", magari quelle che si sono spese tanto per un governo con Grillo e M5S, e che ancora vorrebbero farlo. Per esempio, che ne dice Rodotà-tà-tà?

12 commenti:

Papik.f ha detto...

C'è da dire che anche un vanto della Nazione, premio Nobel nonché guru intellettuale della Sinistra, non ha voluto lasciare solo Grillo e si è esibito, a stretto giro di posta, in brillanti dichiarazioni alla Zanzara su Renato Brunetta (il cui operato politico, a scanso di equivoci, io non apprezzo affatto). Cosa si scatenerebbe - giustamente - se certe affermazioni le facesse un comico di destra a proposito delle condizioni fisiche di un politico di sinistra lo sappiamo tutti.

Raffaella ha detto...

Le dichiarazioni di Dario Fo sono vergognose, che dire poi del rinforzo del cavaliere: “Stavamo provando le scale, i seggiolini, i tavolini anche. E poi c'era anche una gomma di rimbalzo che poteva essere opportunamente usata».

Giorgio Israel ha detto...

Mi dispiace tanto. Se necessario, farò la giaculatoria del caso, dicendo che per tanti versi non apprezzo le battute del cavaliere. Posso anche fare una giaculatoria su Brunetta, che trovo insopportabile quando fa dichiarazioni bellicose come quelle di oggi. Ma, in questo caso, il cavaliere non ha fatto alcun rinforzo. Al contrario,ì ha esercitato un'appropriata ironia nei confronti della cialtronata razzista di Fo. Io avrei risposto nello stesso modo, molto più pungente della semplice (e meritata) indignazione.

Pat Z ha detto...

Oltretutto il cavaliere ironizzava anche su se stesso e si autoincludeva generosamente tra i bersagli del volgare attacco di Fo, visti i gentili epiteti legati alla sua altezza di cui è sempre oggetto.

Raffaella ha detto...

Ammetto di non aver ascoltato la telefonata e di non aver colto l’ironia. Evidentemente mi sono lasciata condizionare dal pregiudizio, essendo lui notoriamente molto avvezzo a battute di spirito sull’aspetto fisco. In ogni caso non mi è piaciuto il commento nemmeno leggendolo in chiave ironica; è come se Bersani per difendere la Bindi - quando le fu detto che era più bella che intelligente - avesse sottolineato che sì, è talmente brutta che ogni volta che si siede davanti al computer scatta l’antivirus.

Giorgio Israel ha detto...

Se Bersani l'avesse detto ironicamente sarebbe stata una battuta magistrale che avrebbe ridicolizzato Berlusconi (un'autoironia in combutta con la persona derisa come è stata nel caso Berlusconi-Brunetta e l'autoironia ben usata è un arma micidiale). Per favore, non perdiamo il senso dell'humour, altrimenti siamo davvero tutti finiti...

Alessandro Marinelli ha detto...

«Ora mi piacerebbe veder scendere in campo [...] qualche voce " progressista"»

Sì, da parte della nostra sinistra "progressista". Talmente progressista da essere ancora legata mani e piedi a miti di decenni fa e gridare al regime ogni volta che vince qualcun altro.

P.S.: prof. Israel, che ne pensa del nuovo ministro dell' istruzione Maria Chiara Carrozza?

Giorgio Israel ha detto...

Ho letto questa dichiarazione del ministro Carrozza:

“Per rendere il sistema meno soggetto a problemi dicorruzione e localismo nel corso degli anni è stato impostato un sistema di selezione che tende a inserire rendicontazioni, controlli e utilizzo di indicatori numerici. Il fine è rendere meno soggettivo e più automatico possibile il processo di selezione sia nel campo del finanziamento alla ricerca che nel reclutamento dei ricercatori. Sembra una lotta fra il bene e il male ed è come se rendere il processo di scelta automatico e basato sui soli numeri ci salvasse dalla tentazione dei decisori di manipolare il sistema.
Il risultato è che abbiamo messo in piedi un sistema involuto e farraginoso, ed abbiamo perso l’obiettivo primario di combattere le manipolazioni. Abbiamo perso anche la finalità di diffondere un’etica pubblica basata sulla reputazione e sulla responsabilità personale di cui l’Italia ha un gran bisogno.”
Promettente...
Incrociamo le dita... Dicono invece che il presidente del Consiglio sia molto legato ad alcuni membri del direttivo Anvur...

Giorgio Israel ha detto...

I commenti di chi, non firmandosi (e passi) mi tratta da incivile (e, a quel punto, non passa più) non sono ammessi in quanto incivili.

Raffaella ha detto...

Ha ragione, non bisogna perdere il senso dell’humor, però bisognerebbe mantenere anche il senso della misura e questo richiede una certa sensibilità. Essere oggetto di battute e controbattute che riguardano il proprio aspetto fisico, quand’anche autoironiche e strategiche per spiazzare il “promotore”, non è quasi mai gradevole.

mac67 ha detto...

Per fare il pelo e contropelo alle dichiarazioni altrui non sarebbe male usare uguali pesi e misure per tutti.

Raffaella ha detto...

Sì ovviamente; vale tanto per Bindi e Merkel quanto per Brunetta e Berlusconi. Personalmente trovo fastidioso che una caratteristica fisica diventi oggetto di pubblica derisione, a chiunque appartenga il "difetto".