sabato 9 febbraio 2008

Un commento alla lista nera dei professori "ebrei"

La vicenda è molto spiacevole e indicativa di un clima. Lungi da me minimizzarla. Soltanto che mi stupisce lo stupore. È da tempo che nel web circola questo pattume.
Due anni fa mi resi conto che sulla pagina web del mio Dipartimento alcuni docenti usavano inserire commenti politici e link a siti politici, il che è molto scorretto. Se vuoi farlo, fatti un blog per conto tuo, avrebbe detto Petrolini.
Provai a cliccare su alcuni di questi link e uno di questi conduceva direttamente a un post minaccioso nei miei confronti. Diceva: "a Giorgio Israel da parte di AntiSion" e seguiva una stella di David che pulsando si mutava in una svastica con la scritta "nazi israel".
Volete vederlo? È ancora in rete al seguente indirizzo (se non lo tolgono proprio ora...):
http://italy.indymedia.org/news/2005/05/789740_comment.php
Feci la dovuta segnalazione alle autorità di polizia e il direttore del mio Dipartimento fece rimuovere il link. Oltre al fatto che essere preso di mira in questo modo non è piacevole, che il link a una simile porcheria sia stato messo da un collega e proprio sul sito del Dipartimento di appartenenza è una provocazione senza pudore.
Ma il "collega" responsabile della simpatica attenzione nei miei confronti addirittura si lamentò dicendo che si violava la sua "libertà di espressione"...
Pensate, quella per lui era "libertà di espressione"... Bella stoffa di educatore.
E poi perché stupirsi di come è andata con la visita del Papa e con il boicottaggio a Torino? Questo è il concetto di libertà e legalità dei nostri "cattivi maestri". E non è certo un caso che uno degli appelli antiPapa sia stato firmato dall'"educatore" di cui sopra.
Potrei aggiungere che un altro "collega" della mia università si occupa assiduamente di me, dedicandomi pagine e pagine di blog con simpatici appellativi del tipo: "Giorgio l'Israelitico", "il nostro israeliano", "dubbio connazionale", "noto ebreo", "un certo docente il cui nome dice tutto", ecc. ecc. e il mio nome è in una lista intitolata "nemici".
Potrei continuare con altri casi analoghi.
Quindi, quel che è saltato fuori è molto grave, ma è la punta di un iceberg e non un fatto nuovo. È qualcosa che viene accuratamente coltivato e innaffiato con l'acqua dei boicottaggi contro Israele. Non è certo un caso che una buona metà dei docenti della lista nera non siano ebrei ma soltanto firmatari di appelli contro il boicottaggio di Israele... E poi voglio vedere chi ha la faccia di bronzo di continuare a dire che la forma attuale dell'antisemitismo non è l'antisionismo.

9 commenti:

Unknown ha detto...

Purtroppo quel disegno animato è ancora visibile.
Per quel che può servire, sono un semplice cittadino italiano e conto pochissimo, accetti la mia simpatia accompagnata alla dura condanna per questi fatti.

GMG ha detto...

Questo è il frutto di una pianta che è stata seminata, concimata, annaffiata e curata a lungo, con ampia varietà di innesti. Il linguaggio di certa Destra estrema si riflette ormai da tempo nel linguaggio e nel pensiero della variegata galassia della Sinistra massimalista, estrema o disobbediente che dir si voglia. Gli estremi, si sa, si toccano. E se è vero che la Destra italiana ha volteggiato attorno all'argomento cercando di far finta di nulla, la Sinistra, oltre ai soliti ragli di apparente indignazione, non solo ha sorvolato sulla maturazione accelerata di certi fenomeni ma fra distinguo più o meno sottili, ambiguità, retorica delle parole, assenza di fatti concreti, ha incoraggiato in qualche modo certi fenomeni, nell'illusione, forse, di controllarli a proprio piacimento. Dalla politica mediorientale di D'Alema alla mefitica equivicinanza (relitto cialtronesco dell'equidistanza di democristiana memoria, quando il Sismi vantava rapporti stretti con qualche Mukhabarat), passando per le contrite celebrazioni della Memoria e dell'Olocausto (altro coup de théâtre che fungeva da ipocrita lavacro rituale per poi scagliarsi univocamente contro lo stato d'Israele, quasi a dire che con la celebrazione degli ebrei veramente "buoni" -che, si sa, sono solo gli ebrei come vittime- ci si poteva permettere di stigmatizzare quelli ormai "cattivi" per definizione e, perciò, così poco rassicuranti), la Sinistra, dal 1967 (e, per certi versi, anche prima), ha avallato un antisemitismo strisciante che trovava la sua legittimazione nell'astio incontrollato verso lo stato d'Israele, togliendo così credibilità e autorevolezza persino alla possibile critica legittima o costruttiva.
Il risultato è sotto gli occhi di tutti. Di fronte alle labili proteste di taluni ignavi personaggi, ho l'impressione che tutto ciò non sia che il prologo di una pièce oscena e pericolosa.

Gianni Morelenbaum Gualberto

ondeb ha detto...

Come si vede da certe manifestazioni di odio, l'attuale tendenza di molti è "trovare un nemico".
Non importa studiare, non importa lavorare, non importa far cose sensate; basta che uno trovi un nemico (il Papa, gli Ebrei, Berlusconi, Magdi Allam o Oriana Fallaci) e allora è tutto facile... Si aprono magicamente varie porte e si acquisisce immediatamente la patente di scienziato, "autore di best seller", rivoluzionario, politico e chi più ne ha più ne metta... o si arriva al Marco nazionale che afferma che "il Vaticano è peggio dei taliban"...
E' così appagante per molti nuotare nel "mainstream", nella corrente principale dove stanno belli comodi e attenti al loro pensiero unico; non appena però vi è uno spirito critico nei confronti della "libertà" (o meglio della schiavitù intellettuale spacciata per libertà) nel mondo occidentale contemporaneo, ecco che viene visto come l'"estremista", il tipo il cui nome è tutto un programma etc.
Le esprimo la mia solidarietà, prof. Israel, estendendola a tutte le persone che subiscono situazioni simili.
Sul fatto che non vi dovrebbe essere politica nell'università e nelle scuole siamo perfettamente d'accordo, ma quale governo avrà il coraggio di prendere simili provvedimenti?

Un cordiale saluto.

paolo ha detto...

gent.mo prof.israel.
il mio professore di tesi, un anziano ebreo fiorentino, una volta mi raccontò che, entrato in un bar, ascoltò un cliente che parlava malissimo degli ebrei con un altro cliente e finì la frase dicendo: bisognerebbe sterminarli tutti!
lui non si scompose, tirò fuori il suo biglietto da visita e gentilmente gli disse: se vuol cominciare con qualcuno, questo è il mio indirizzo.
ecco. dopo ormai 20 anni dalla mia tesi, sono pronto a rendere il favore di quel racconto che fu educazione alla mia libertà.
l'indirizzo di un cattolico che tiene alla libertà e alla persona è: Paolo Mancini, borgo del canale,2 43100 parma.
che mi mettano pure in lista. mi piacerebbe essere in quella compagnia.
p.s.ha tutta la mia solidarietà e simpatia.

francini ha detto...

Aggiungo la mia piena solidarietà. Sconforta che, mentre la Chiesa Cattolica sta compiendo un cammino inedito verso la riconciliazione con il mondo ebraico, alcune schegge dell'ambiente cattolico si mostrino a tal punto virulente nel loro antisemitismo. Ma, come già detto, questo rientra in un contesto purtroppo più generale: il caso del boicottaggio al Salone del Libro dovrebbe già essere illuminante.

AstroLab-Liceo Euclide ha detto...

E' l'ennesimo atto illiberale, laicista e intollerante che ha per cornice l'Università italiana. Mi chiedo cosa stia realmente accadendo nel nostro sistema educativo; prima si è negato il diritto di parola al Papa poi quest'ultimo atto ignobile. Come insegnante sono preoccupato e disorientato perchè all'interno dell'istituzione scolastica stessa ci sono persone che vogliono distruggere invece che costruire. Perciò sono solidale con lei prof. Israel e vorrei dire che tutti noi siamo iscritti in quell'ignobile lista.
Antonello Tinti

Gianfranco Massi ha detto...

Caro professor Israel, mi associo ai sei civili commenti precedenti, tutti nel solco della storia del pensiero occidentale, che pure ha vissuto periodi bui di intolleranza spietata. L' ultimo di questi fu represso sessantatrè anni fa. Stiamo forse entrando in una nuova eclissi della ragione?
Gianfranco Massi

Andrea Cortis ha detto...

Innanzitutto, mi accodo com la mia solidarieta' a tutte le persone incluse nella "lista nera" ed in particolare al Prof. Israel che qui ci ospita, nonche' a tutti i miei amici e colleghi Ebrei sparsi in Italia e nel mondo.

Poi per Francini:

magari mi saro' pure perso qualcosa, lo ammetto non posso leggere con attenzione tutti i quotidiani italiani. Pero' potrebbe qualcuno spiegarmi che pippa ci azzeccano le "scheggie impazzite della Chiesa Cattolica" in questa storia?

Prof. Israel, lei che conosce (suo malgrado) queste schifezze dall'interno, ci puo' confermare queste illazioni, o le possiamo rimandare tranquillamente al mittente? Grazie.

Nessie ha detto...

Indymedia è già stato oscurato una volta e ha avuto un eccellente sponsor per la sua riapertura da parte di Michele Santoro. A quel tempo poi, Santoro fu pure eurodeputato. Tornato in Rai, non perse tempo a farsi garante di questo sito pattumiera.