lunedì 11 marzo 2013

E noi che facciamo?...

NEGLI STATI UNITI UN IMPORTANTE MOVIMENTO SI E' CREATO CONTRO L'ABUSO DEI TEST.
E NOI CHE FACCIAMO, DI FRONTE A PROGRAMMI DELLE FORZE POLITICHE TUTTI PESSIMI SU QUESTO ASPETTO?... DORMIAMO IN PIEDI?
http://www.washingtonpost.com/blogs/answer-sheet/wp/2013/03/08/ravitch-forms-advocacy-group-to-counter-rhee-and-other-school-reformers/

19 commenti:

Grazia Dei ha detto...

Facciamolo anche noi, ma devo dire che sono un po' pessimista al riguardo, anche perchè in questo momento abbiamo problemi generali gravi e urgenti e nessun vero interlocutore.
Al riguardo vorrei segnalare l'articolo di Introvigne e in generale la rivista on-line La nuova bussola quotidiana
http://www.lanuovabq.it/it/articoli-cos-grillo-manipola-i-giornalisti-5990.htm

Nautilus ha detto...

Cara Grazia Dei, trovo l'articolo di Introvigne perfetto almeno finchè parla del successo televisivo di Grillo (altro che internet, i milioni di voti li ha raccolti in TV e nelle piazze, purchè teletrasmesse). Fra l'altro c'è chi sostiene che la vittoria di Grillo dimostrerebbe l'inesistenza del conflitto d'interessi di Berlusconi: "Grillo nemmeno va in TV e vince"
Grillo non va in TV? Negli ultimi mesi c'è stato MOLTO più del Berlusca, e con una efficacia demagogica ben superiore anche perchè avvalorata da fatti inoppugnabili, ecco perchè ha vinto.
La frase "Arrendetevi, siete circondati!" in questo momento di massima sfiducia verso i partiti e la politica tradizionale, con la sua ironia strappasorriso ma anche speranza di cambiamento vale più di tutte le baggianate contenute nel programma 5S, ma chi lo legge quello...
Ma sui giornalisti "sbeffeggiati e manipolati" sbaglia. I giornalisti son dei professionisti, cioè dei dipendenti. Fanno quel che è loro richiesto dall'editore, dal pubblico e dalle leggi del mercato.
Il mercato chiede avidamente notizie su e da Grillo? E quelli gliele danno, il cliente ha sempre ragione.
In questo momento, avendo scelto il PD di cercare l'alleanza col M5S, ogni fiato che queste persone esalano diventa importante, perchè da loro e solo da loro dipende l'evoluzione della situazione politica.

Secondo me, in contrasto con quanto ho letto pensa il professore, questo tentativo, anche se con tutta probabilità destinato al fallimento, va fatto.
Il PD DEVE farlo: milioni di suoi ex-voti sono scomparsi per trasferirsi su Grillo, deve cercare di recuperarli. Non può riuscirci se si accorda subito con Berlusconi, anzi, ne perderebbe di più che andrebbero inevitabilmente a ingrassare il M5S, che rischia davvero di vincere le prossime elezioni con i voti che verrebbero dal csx.
Un tempo c'era il fattore K, che impediva alla sx di governare, ora c'è il fattore B, finchè c'è lui non è possibile un accordo col cdx.
Il PD si immolerebbe, a vantaggio solo di Grillo.
Il tentativo di accordo (invero mortificante e perfino dannoso se andasse a buon fine) se fallirà servirà però a dimostrare agli ex-elettori di csx che i loro suffragi a Grillo son "congelati" e non servono per nessun cambiamento, è l'unica strada per recuperare i voti perduti.

Nautilus ha detto...

Cara Grazia Dei, trovo l'articolo di Introvigne perfetto almeno finchè parla del successo televisivo di Grillo (altro che internet, i milioni di voti li ha raccolti in TV e nelle piazze, purchè teletrasmesse). Fra l'altro c'è chi sostiene che la vittoria di Grillo dimostrerebbe l'inesistenza del conflitto d'interessi di Berlusconi: "Grillo nemmeno va in TV e vince"
Grillo non va in TV? Negli ultimi mesi c'è stato MOLTO più del Berlusca, e con una efficacia demagogica ben superiore anche perchè avvalorata da fatti inoppugnabili, ecco perchè ha vinto.
La frase "Arrendetevi, siete circondati!" in questo momento di massima sfiducia verso i partiti e la politica tradizionale, con la sua ironia strappasorriso ma anche speranza di cambiamento vale più di tutte le baggianate contenute nel programma 5S, ma chi lo legge quello...
Ma sui giornalisti "sbeffeggiati e manipolati" sbaglia. I giornalisti son dei professionisti, cioè dei dipendenti. Fanno quel che è loro richiesto dall'editore, dal pubblico e dalle leggi del mercato.
Il mercato chiede avidamente notizie su e da Grillo? E quelli gliele danno, il cliente ha sempre ragione.
In questo momento, avendo scelto il PD di cercare l'alleanza col M5S, ogni fiato che queste persone esalano diventa importante, perchè da loro e solo da loro dipende l'evoluzione della situazione politica.

Secondo me, in contrasto con quanto ho letto pensa il professore, questo tentativo, anche se con tutta probabilità destinato al fallimento, va fatto.
Il PD DEVE farlo: milioni di suoi ex-voti sono scomparsi per trasferirsi su Grillo, deve cercare di recuperarli. Non può riuscirci se si accorda subito con Berlusconi, anzi, ne perderebbe di più che andrebbero inevitabilmente a ingrassare il M5S, che rischia davvero di vincere le prossime elezioni con i voti che verrebbero dal csx.
Un tempo c'era il fattore K, che impediva alla sx di governare, ora c'è il fattore B, finchè c'è lui non è possibile un accordo col cdx.
Il PD si immolerebbe, a vantaggio solo di Grillo.
Il tentativo di accordo (invero mortificante e perfino dannoso se andasse a buon fine) se fallirà servirà però a dimostrare agli ex-elettori di csx che i loro suffragi a Grillo son "congelati" e non servono per nessun cambiamento, è l'unica strada per recuperare i voti perduti.

Giorgio Israel ha detto...

Posto che Berlusconi è effettivamente un problema per il centrodestra, l'ipocrisia di Bersani e di buona parte del Pd (spero di aver capito, non di Renzi) sta superando ogni limite. Hanno fatto un quarantotto quando B. ha fatto quelle dichiarazioni irresponsabili sul fascismo, ma quando la presidente dei deputati grillini ha detto peggio, molto peggio, non ha (hanno) fatto una piega. Il blog di Grillo rigurgita di antisemitismo, e lui stesso ha detto cose vergognose, accreditando la solita solfa degli ebrei onnipotenti che stanno dietro a tutto. Silenzio totale. Come ci si doveva comportare? Come Napolitano, l'unica persona rispettabile in questi frangenti. Il PD deve farla questa cosa di tentare di accordarsi con Grillo? Deve anche prostituirsi e inginocchiarsi davanti a un movimento da cui escono questi rigurgiti? Ebbene, fanno rimpiangere il vecchio Pci, che almeno una coerenza sull'antifascismo e sulla difesa delle istituzioni democratiche la aveva, a costo di pagare dei prezzi, e ne ha pagati ai tempi delle Br. Credevo che la sinistra almeno fosse una diga antifascista e contro il razzismo e l'antisemitismo. Invece, vedo che ci hanno venduti per un piatto di lenticchie e non se le sono nemmeno mangiate perché gliele ha sputate in faccia Grillo, che oggi ha fatto subire a Bersani la massima delle umiliazioni dicendo che non lo voterà neanche se viene in ginocchio da lui sui ceci. Bersani ha perso qualsiasi dignità e non è degno di rispetto da parte di qualsiasi persona onesta.

Raffaella ha detto...

Dunque, Bersani "non è degno di rispetto da parte di qualsiasi persona onesta". Berlusconi, a mio parere, men che meno.
Tutto questo lo si sapeva prima di entrare in cabina elettorale; il recente scandalo di MPS la dice lunga di come la sinistra sia capace di questo ed altro, figurarsi se è un problema svendere per un piatto di lenticchie.
Se Bersani è costretto a strisciare ai piedi di Grillo, e Berlusconi a rincorrere un accordo con la tanto odiata sinistra, non è che il M5S più di qualche ragione ce l'ha? Se fossero solo un branco di sprovveduti, incapaci, ignoranti e razzisti, sostenuti da elettori di altrettante capacità e caratteristiche, non sarebbero oggi in grado di occupare tutte le prime pagine dei quotidiani senza mai lasciare interviste, di essere protagonisti di tutti i talk show televisivi, senza mai presenziarvi; soprattutto, non potrebbero essere determinanti per la formazione (o la non formazione) del governo di un Paese.

Giorgio Israel ha detto...

I nazisti non erano di certo meno al centro del paese e di certo le inette forze politiche di Weimar non avevano avuto poche responsabilità nella loro ascesa, peraltro sanzionata da un voto. Il che non toglie affatto che fossero dei bruti razzisti. MPS è uno scandalo finanziario, ma il Pd che dice di aver tanto in comune con il millenarismo folle di Casaleggio e Grillo è altra cosa: come ebreo, da un Pd del genere mi sento venduto - ripeto - neppure per un piatto di lenticchie, ma per uno sputo in faccia, asciugato con devozione. (Quanto a B. se si mettesse dignitosamente di lato farebbe un servizio al paese).

Nautilus ha detto...

Caro professore, al riguardo del comportamento del gruppo dirigente PD più che avere opinioni diverse mi sembra che "ragioniamo" in modo diverso.
Personalmente sono un convinto assertore della realpolitik: ci si dà un obiettivo primario e si persegue quello costi quel che costi, tutti gli altri essendo secondari.
Diverso è darsi principi fondamentali sui quali non è possibile transigere.
Posto che capisco bene come l'antisemitismo sia una discriminante totale, l'attuale problema politico del PD non è che Grillo sia antisemita, ma riprendersi i voti di csx che sono andati al 5S.
Tutto ciò in vista di elezioni abbastanza prossime come pare inevitabile, nelle quali è ipotizzabile un "ritorno" del cdx.
Perseguendo questa linea ci si espone a ricever pesci in faccia, in vista di poter dire:"A cosa siete serviti? Cosa ha partorito questa montagna di voti, oltre il topolino di qualche prebenda di meno ai politici?"
Dire a quasi 9 milioni di italiani disgustati dai politici non dialogo con voi perchè il vs. leader è un antisemita non mi pare un'opzione praticabile.
Di idee balorde Grillo ne ha millanta, ma non è per quelle che è stato votato.

Giorgio Israel ha detto...

Benissimo. La prossima volta che si mettono a protestare se Berlusconi dice che il fascismo ha fatto anche cose buone, ci ricorderemo di questo ragionamento. Machiavelli, passi pure. Purché – almeno – uno ci imbrocchi. Se invece fa il Machiavelli da strapazzo, cioè svende i principi per ottenere in cambio non qualche risultato ma una raffica di calci in bocca da una manica di pezzenti pericolosi, merita soltanto di essere trattato per quel che è: un miserando cialtrone.

Giorgio Israel ha detto...

E aggiungo che se questo è il centro sinistra che ci deve governare, alla larga... Speriamo almeno che non deluda Renzi.

Raffaella ha detto...

Perfettamente d’accordo sul millenarismo di Grillo, ma è impossibile solo immaginare che il sistema politico italiano potesse autorinnovarsi dal suo interno; che ci piaccia o no, quella di Grillo resta l’unica forza ad alimentare la speranza di tanti italiani delusi o che non hanno nulla da perdere.
Personalmente ho grande timore di certe idee, a partire dall’uscita dall’euro alla “decrescita felice”, ma a tanta gente di tutto questo non importa nulla; si pensi solo a chi non riesce a trovare un lavoro, o non ha un po’ di risparmi da parte, a chi sta frequentando la scuola dei balocchi e si sta rincitrullendo con la tv spazzatura.
PD e PDL sono i primi colpevoli di quello che sta succedendo, mentre noi che li abbia eletti, seppure in buona fede, ci siamo turati un po’ troppo il naso.
Non gioisco certo per il successo del M5S e per come i suoi esponenti ridicolizzino persino il Presidente della Repubblica, ma è necessario prendere atto che per tanti italiani che l’hanno sostenuto non c’era alternativa, che se oggi si rivaluta Renzi è anche grazie al successo di Grillo ed infine che Berlusconi, uno dei primi responsabili di questo degrado, non potrà mai mettersi da parte: farebbe la tragica fine politica (e probabilmente giudiziaria) che capitò a Dorian Gray nel celebre romanzo.

Giorgio Israel ha detto...

Capisco tutto, capisco la disperazione, il disgusto ecc. ecc. Ma che Grillo possa "alimentare" una qualsiasi "speranza"... questo no, non esiste. È come dire che, siccome la classe dirigente librale aveva portato l'Italia alla catastrofe i fascisti erano l'unica forza ad alimentare una speranza... E il paragone non è esagerato. Questo è un movimento eversivo, che vuole sostituire la democrazia rappresentativa con la democrazia diretta della rete. Le conosciamo queste pietanze: roba vecchia come il cucco che esce dalle cucine del totalitarismo. Preferisco mille volte la vecchia DC, perfino i ladri, a questo orrido "nuovo che avanza". La libertà innanzitutto. Spero soltanto che la gente rinsavisca, come mi ha detto un tassinaro ieri: "Vabbé li abbiamo votati perchè eravamo incavolati, ma la prossima volta è un'altra cosa...". Quanta gente sento in giro smarrita perché credeva di aver fatto una protesta innocua e ora è spaventata dal fantasma che, con somma incoscienza, è stato fatto uscire dalla bottiglia...

Giorgio Israel ha detto...

Ecco come alimenta la speranza quell'accolita indecente:
http://www.beppegrillo.it/2006/08/il_nuovo_femmin.html

Raffaella ha detto...

Mi è capitato di essere stata oggetto di qualche “attenzione” di troppo sul posto di lavoro. Nessuna violenza fisica, ma continui e pesanti apprezzamenti “borderline”, ai quali non ebbi il coraggio di reagire adeguatamente; si trattava infatti di un funzionario dello Stato incaricato di effettuare alcuni controlli sulla contabilità aziendale. Mi avrebbe certamente accusata di aver capito male; temevo inoltre potesse attuare una qualche forma di ritorsione ai danni del mio datore di lavoro, inasprendo i controlli ecc. Uno dei tanti esempi di violenza, psicologica nel mio caso, a cui il post di Grillo, nella sua disgustosa provocazione, invita a reagire; non può essere letto che così, ma certamente è solo una mia personale interpretazione. Diciamo che mi indigna molto di più il Berlusconi che chiede alla malcapitata di turno se viene e quante volte viene.

Grazia Dei ha detto...

Scusate se torno all'argomento del post ma ho appena saputo che quest'anno nella scuola media comincerà la sperimentazione, probabilmente a campione, delle prove invalsi di Scienze e Inglese. Di questo passo più che valutare l'efficacia dell'insegnamento, sottrarranno di fatto la valutazione agli insegnanti.

In teoria nel prossimo a.s. diventerà obbligatorio l'uso del registro elettronico e dall'anno scolastico 2014-2015 ci sarà un completo rinnovamento dei libri di testo, ragion per cui (in attesa della rivoluzione) quest'anno non si potranno fare nuove adozioni, ma da alcuni mesi alla mia scuola è stato tolto il collegamento a internet, abbiamo in tutto tre lim per 13 classi (ma mi devo portare il pc da casa per utilizzarne una).

Mercoledì con dei colleghi, accompagnerò delle classi in treno per una visita guidata fuori porta, ma le gratuità delle ferrovie non sono sufficienti per tutti gli accompagnatori, così abbiamo dovuto mettere 2.50 euro a testa di tasca nostra perché (non ho capito il motivo) la scuola non può pagare. Io quel giorno dovrei fare 4 ore di lezione invece sarò essere a disposizione dalle 7.30 alle 14.00 (nessuno mi obbliga ma se non ci sono accompagnatori ovviamente la visita salta).
Stare con i ragazzi è ogni giorno più faticoso e problematico ma noi veniamo ripagati così.

Dimenticavo: abbiamo messo anche 1.00 euro a testa per fare accorciare le maniche alle magliette che indosseranno i ragazzi per i GSS.

P.S. Scusate lo sfogo

Pat Z ha detto...

Non si parlava direttamente di questo nel suo post, ma abbiamo appena saputo che il ministro Profumo, giusto un minuto prima di andarsene, ha imposto per legge l'obbligo per le scuole di adottare libri solo in formato digitale, o al massimo nella versione mista cartaceo-digitale (il che in realtà significa che tutto resterà come prima, per ora, giacché ormai i libri in adozione sono tutti di questo tipo). Da più parti si plaude alla notizia, come dando per scontato che la tecnologia sia un bene assoluto e che usare un tablet renda automaticamente i ragazzi più intelligenti. Non devo certo convincere lei di questo, professor Israel, ma vorrei comunque fare una riflessione in merito, giacché credo che, se non stiamo attenti, otterremo l'effetto esattamente opposto. Al di là delle inevitabili considerazioni sull'inadeguatezza delle apparecchiature informatiche disponibili nelle scuole, siamo proprio sicuri, andando al nocciolo della questione, che l'eliminazione della carta, di un libro su cui studiare, da sottolineare e su cui prendere appunti, da sfogliare e su cui ritornare con la certezza di possederlo anche "fisicamente" sia un fatto positivo? Il ministro Profumo è preso da furore tecnologico e forse ha degli amici da compiacere, ma con questo provvedimento autoritario e privo di assennatezza lascia alla scuola, andandosene, un problema enorme, che sconsideratamente egli affida a chi resterà dopo la sua mai abbastanza prematura dipartita. Siamo sicuri che mettere in mano a tutti un tablet, anche se potessimo farlo, sia un modo sicuro per rendere i giovani più preparati? Digito ergo sum? E come la mettiamo coi vocabolari, tanto per fare un esempio quelli di greco, che gli studenti alle prime armi hanno bisogno di sfogliare materialmente per imparare, giacché tale operazione richiede un notevole sforzo mentale per ricostruire le radici delle parole e le loro complesse modificazioni, cioè richiede un difficile e prezioso esercizio, altrimenti il lemma giusto non lo si troverà mai? Un dizionanio elettronico funziona solo se conosci già cosa cercare e digiti la parola esattamente, e impedisce quel salutare "viaggiare" da una pagina all'altra che tanto insegna, con l'esperienza, ai giovani studenti. Oppure, ed è peggio, con una funzione di ricerca complessa, il dizionario ricerca le forme flesse ed elimina quindi qualsiasi necessità di arrivarci col proprio cervello, riducendo enormemente le già atrofizzate capacità di ragionamento e di astrazione dei pargoli. E vogliamo anche eliminare i quaderni degli appunti? Le annotazioni a margine? La personalizzazione dei libri? La loro concreta e immediata consultabilità? Ma ancor di più, se torniamo alle elementari, non vogliamo più insegnare ai bambini a scrivere ma solo a premere tasti virtuali su uno schermo? I nativi digitali rinunceranno ad avere una calligrafia, cioè saranno una massa di analfabeti di nuovo tipo? Senza contare che il solo far sintonizzare in classe tutti gli studenti alla stessa pagina richiederebbe probabilmente una buona mezz'ora... Non parlo di un certo "piacere" nel toccare la carta che è vezzo di moltissimi lettori ma che mi rendo conto non essere più di moda. So benissimo che molte delle operazioni sopra descritte possono essere fatte anche col tablet, ma ho dei dubbi sulla reale possibilità, da parte degli alunni, di utilizzare con costrutto le infinite risorse che - a un utilizzatore più avvertito - offre questa tecnologia. Io temo che ne farebbero più che altro uno strumento di gioco, che la cosa rimarrebbe molto in superficie, che si perderebbe tutto nell'irragiungibile abisso di un microscopico chip. E da ultimo, si parla tanto di preservare le spalle dai fanciulli dal peso degli zaini, ma di preservare i loro occhi dalla visione continua di uno schermo non parla nessuno? Se li inchiodiamo otto ore al giorno, tra mattina e studio serale, davanti a un tablet, pensate che la loro vista ne tragga beneficio? Io personalmente ho dei serissimi dubbi.

Grazia Dei ha detto...

Concordo con Pat Z. E aggiungo solo che i telefoni cellulari sono già una vera iattura a scuola. Non si fa che, senza alcuna possibilità di successo, cercare di impedirne l'uso. Il meno che i ragazzi fanno, nascondendoli negli astucci, in tasca o ostentandoli tranquillamente, è messaggiare fra loro o con i compagni di altre classi, darsi appuntamenti in bagno ecc. Non oso pensarli muniti tutti di tablet magari connessi in rete!

bhrihskwobhloukstroy ha detto...

Profumo prende ordine dai suoi potenti datori di lavoro (che non siamo noi cittadini italiani).

Maria Pia ha detto...

Mi permetto di segnalare un articolo sulla lettera di dimissioni di Gerald Conti, pubblicata anche su Facebook, che in questi giorni sta facendo il giro del web.
Ha dichiarato Conti: "This whole thing is being driven by people who know nothing about education.It's sad."
Inoltre, dà colpa a legislatori che "failed us by selling children out to private industries such as Pearson Education" una società di test.

Pat Z ha detto...

Restando in tema, ecco un articolo di oggi interessante e preoccupante: http://www.ilgiornale.it/news/interni/troppi-test-e-quiz-omologati-professione-dellinsegnante-non-906194.html