domenica 16 marzo 2008

Intervento al Convegno: "Identity Crisis: Can European Civilisation Survive? An International Conference" (Rome, March 13, 2008), testo in inglese

3 commenti:

Andrea Cortis ha detto...

Bellisimo intervento, frutto di una rara combinazione di coerenza di ideali, capacita' critica, e indefessa fiducia nelle capacita' dell'Uomo.

Mi permetto modestamente di aggiungere un glossa al suo intervento: conscio del fatto che il suo intrervento fossa focalizzato sul tema della conferenza e cioe' sulla situazione Europea, molto di cio' che lei ha detto si applica anche alla situazione degli Stati Uniti d'America.

Mia moglie, Peruviana di Lima ed ora cittadina USA e' una maestra elementare che (per scelta) insegna in una delle scuole piu' infime di uno dei piu' infimi distretti scolastici della California. A volte mi racconta delle cose da far accapponare la pelle. Giusto per dirne una ieri mi ha raccontato che solamente 2 su 14 dei suoi alunni della classe terza elementare avevano mai sentito parlare della storia dell'Arca di Noe'.

Questo e' il risulato di una mefitica combinazione degli ingredienti da lei citati nel suo intervento, aumentata in maniera non-lineare dalla tassativa proibizione locale di parlare di argomenti religiosi in classe. Sarebbe lungo qui discuterne, e mi riservo dicontinuare la discussione con lei se lo riterra' utile ed interessante, ma volevo solamente dire la mia opinione che il "No child left behind" di G.W. Bush, raprresenta il summit di questo metodo educativo che tanti disastri sta facendo non solo in Europa, ma in tutte le civilta' industrializzate.
Non e' quindi sorprendente che, una volta eliminati gli elementi della cultura di base, ogni delirio prometeico possa trovare piena realizzazione.

Un ultima nota a commento della sua osservazione sul libro diGregory Stock, "Redesigning Humans". Sto leggendo, in questi giorni il bellissimo libro di Edwin Black, "War against the weak: Eugenics and America's campaign to create a master race", che documenta come la Germania Nazista abbia attinto a piene mani dal delirio eugenitico americano dei primi decenni del secolo scorso. Vedo purtroppo oggigiorno, nuovamente l'impronta di questo tipo di cultura riflessa nell'ignoranza delle masse, che genuinamente desiderose di spiritualita' vera, vengono alimentate con la spazzatura del tecnicismo mascherato di mistero e di divino (New Age), come e' il caso per l'Intelligent Design. Mi aspetto che di qui a qualche anno l'"intelligent design", si trasformi in un "intelligent re-engineering": i semi sono tutti li, e se non staremo attenti ad eradicare in tempo queste erbacce, alla fine non riusciremo piu' ad uscire in giardino.

Sperando di essere perdonato per la lunghezza del mio intervento, mi permetta ancora una volta di esprimere la mia grandissima ammirazione ed il mio sincero ringraziamento per il suo ottimo lavoro. Lei si conferma ai miei occhi come uno dei pochi lucidi intellettuali italiani.

Con sincera stima ed affetto, Andrea Cortis

Giorgio Israel ha detto...

Ho informazioni, purtroppo, dello stato delle scuole negli USA, dove impazza il pedagogismo - che anzi è nato qui con Dewey - teorie folli del tipo: insegnare la fonetica ai bambini equivale a esercitare molestie sui minori. Ma, in particolare, vorrei esprimere il mio totale accordo sulla valutazione dell'Intelligent Design che altro non è che una forma di scientismo della peggior specie mascherato da misticismo e in cui stanno cascando molti, incluso il cardinale Schonborn. È un tema che ho in agenda per un intervento, ma occorre esaminare a fondo la letteratura, e ci vuole tempo per tutto... Ma, senza dubbio, si tratta di un tema molto importante.

Finrod ha detto...

salve! Aspetto anch'io il suo intervento sull'Intelligent Design, movimento che seguo ormai da qualche anno, e sono molto interessato all'accusa di scientismo, perché è un tipo di critica che non credo di aver mai sentito prima. Sono un po' più perplesso dall'associazione tra ID e eugenetica, perché se c'è qualcosa che credo di aver imparato, dalla letteratura che ho letto (e, al di fuori dei libri di ID in senso stretto c'è ad esempio il bel, per la mia valutazione, libro di R. Weikart "From Darwin to Hitler - Evolutionary Ethics, Eugenics, and Racism in Germany", e Weikart è uno storico molto vicino al movimento ID) e dai siti e blog "ID friendly" è appunto che questo movimento è fortemente anti-eugenetico. Naturalmente potrebbe anche contenere dei "semi", ma finora io non sono stato capace di trovarne. Buona giornata, SD