sabato 1 agosto 2009

Quanto è difficile riformare la scuola tra corporativismi e furbizie

9 commenti:

enricomaria57a ha detto...

Gentile Prof. Israel,
spero di non disturbarLa ma ho appena letto il suo articolo odierno dedicato al tema della formazione docenti (pubblicato su l'Occidentale).
Come tanti studenti Le volevo chiedere soltanto un parere: è possibile che il TFA venga attivato nei prossimi mesi, ad esempio da gennaio - febbraio 2010? E per quali classi di concorso verranno attivate le procedure concorsuali? Per tutte o solo per quelle discipline le cui graduatorie provinciali risultano esaurite?
Oggi alcune dichiarazioni sindacali hanno espresso la necessità di combattere il fenomeno del precariato scolastico (che si trasformerà, in tanti casi, in vera disoccupazione) EVITANDO la formazione di nuovo personale abilitato nelle classi di concorso stracolme di aspiranti abilitati. Le stesse dichiarazioni sono però favorevoli all'attivazione di percorsi abilitanti per quelle classi di concorso carenti di personale abilitato.
Le faccio un esempio concreto: le graduatorie per abilitati delle classi di concorso di Filosofia e Storia sono piene di aspiranti, mentre per una disciplina come Fisica in alcune regioni si ricorre a personale non abilitato.
Tutti concordiamo nel dire che vi è assoluta necessità di docenti di fisica abilitati tramite procedure selettive rigorose: ma ritiene che ci sia lo stesso bisogno di nuovo personale abilitato per Filosofia e Storia, classe di concorso che subirà pesanti tagli se andrà in porto la riforma dei licei?
La ringrazio per la disponibilità e la cortesia.
Cordiali Saluti,
Enrico Maria Polizzano
p.s. Ho inserito il commento in questa sede: mi è sembrato più attinente all'argomento trattato

Gianfranco Massi ha detto...

Confesso che non conoscevo questa figura professionale. Spinto dalla curiosità ho chiesto a mio figlio, che sta facendo un Master alla Cattolica sulla editoria ( lui vuole specializzarsi nella traduzione) cosa si pensa a livello accademico degli “editors”. Ho così potuto constatare che il problema esiste, ma che questa figura è voluta dagli editori per ragioni di marketing. Sembra cioè che sia il pubblico ad apprezzare la standardizzazione , non soltanto sintattica ma anche stilistca Non parlamo poi dei testi scolastici, dove l’ editor deve curare anche lo styling grafico.
Mi chiedo: sarà questo il motivo per cui certi testi di geometria hanno assunto un aspetto così...artistico?

Sabrina ha detto...

Egregio Prof. Israel,
dal momento che non ho più sentito parlare di TFA, volevo chiederle gentilmente se ci state ancora lavorando. Spero potrà comprendere l'assillo con cui le porgo la questione, dal momento che già da due anni non esiste in Italia un percorso abilitante e la lettura della bozza a lei intitolata è sembrata da subito molto interessante a tantissimi, me compresa.
Inoltre ho deciso di scirverle, perchè due o tre settimane fa ho telefonato alla Camera dei Deputati desiderosa di conoscere l'iter burocratico della riforma, ma la persona con cui ha parlato mi ha detto, dopo aver cercato tra le sue varie carte, che non c'era nulla che portasse il nome del ministro, della presidente Aprea o del Prof. Israel. La cosa, non le posso nascondere, mi ha lasciata profondamente perplessa.
Mi scusi tanto per la domanda, perché immagino che avrà da rassicurare troppe persone, ma le chiedo gentilmente di rispondere per fugare i miei dubbi.
La ringrazio anticipatamente e le porgo i miei più cordiali saluti

Giorgio Israel ha detto...

Gentile Sabrina,
non ci stiamo ancora lavorando. Abbiamo finito il 24 dicembre 2008.... Poi certo, ci sono state "concertazioni", consultazioni, modifiche - non rilevanti, per la verità - la versione definitiva, mai più cambiata è stata licenziata a fine giugno 2009.
Dopo di che, siamo in attesa del concerto del ministero dell'Economia. Ottenuto questo si passerà al parere del Consiglio di Stato, infine a quello (obbligatorio, non vincolante) delle Commissioni parlamentari. E allora è finita. Da quattro mesi il regolamento è in attesa del "concerto". Quindi, è ovvio che al Parlamento non ci sia nulla. Bisogna prima che arrivi al Consiglio di Stato e ne esca. Che vuole che le dica? Questa è l'Italia. Altro che paese governato in modo dittatoriale....

Sabrina ha detto...

Egregio Prof. Israel, finalmente un po' di chiarezza, benché ciò che ha scritto in risposta al mio commento contrasti profondamente con le aspettative mie e dei tantissimi che si trovano nelle stesse condizioni. Spero vivamente che vi mettiate all'opera quanto prima, e la prego di comunicare al suo gruppo di lavoro la necessità assoluta di attivare al più presto senza più tentennamenti il nuovo percorso abilitante.
Nel congedarmi da lei, le voglio rinnovare la mia più profonda stima. Pur non essendo tra i sostenitori del governo attuale, resto molto colpita dalla sua personalità pulita e meritevole di ogni lode.
Cordiali saluti,
Sabrina Pallara

Giorgio Israel ha detto...

No, guardi, devo essere stato incapace di spiegarmi. NOI NON DOBBIAMO METTERCI ALL'OPERA PERCHE' IL NOSTRO LAVORO E' TERMINATO DA TEMPO. NON DIPENDE DAL NOSTRO GRUPPO DI LAVORO ATTIVARE IL NUOVO PERCORSO ABILITANTE. Ormai tutto è nelle mani degli organi istituzionali. Dipende dal Ministero dell'Economia, dal Consiglio di Stato e dalle Commissioni parlamentari. Non c'è più nulla che noi si possa fare. La nostra parte l'abbiamo fatta.
Spero ora di essere stato chiaro.
Cordiali saluti

Sabrina ha detto...

Adesso ho capito meglio. la ringrazio di avre risposto e così celermente.

Paul ha detto...

Gentile Prof. Israel.
Volevo porLe un quesito sul TFA che riguarda un gruppo di docenti, anche se non "enorme", abbastanza notevole.

Mi riferisco a chi, abilitato in una o più classi con gli ultimi cicli SSIS, non si è potuto abilitare in altre a causa della chiusura.
Si tratta soprattutto di docenti di lingue, abilitati solo in inglese o altra lingua, che vorrebbero ottenere l'abilitazione anche nell'altro idioma studiato. In particolare vorrei sapere se per chi vorrà accedere al TFA da già abilitato in una lingua potrà avere qualche "sconto" all'interno dei 60 CFU del TFA (visto che abbiamo già i 120 CFU della SSIS e i 300 CFU della laurea specialistica) soprattutto per gli esami di area psicologica e per il tirocinio a scuola (anche se insegnamo un'altra lingua l'esperienza di anni, da abilitati, in classe credo debba essere in qualche modo "premiata").
Inoltre, all'interno dei titoli per l'accesso al TFA come saranno valutate le abilitazioni SSIS?
Nel caso descritto, chi ha già molto più di 360 giorni nelle classi di abilitazione potrebbe accedere in sovrannumero per l'altra lingua o i giorni devono essere solo in quella specifica cdc?

L'ultima domanda, di sicuro ripetuta, ma ormai siamo a Novembre.
C'è possibilità che il TFA parta quest'anno? Ed avendo parlato di numeri ristretti c'è il rischio che ogni classe venga attivata solo in poche università oppure si ridurrà solo il numero di iscritti lasciando la possibilità di frequenza in più sedi ?

Certo di una Sua risposta, le porgo i miei sinceri saluti.

Giorgio Israel ha detto...

Messaggio automatico.
In merito alle numerose richieste circa la data in cui sarà operativo il TFA rispondo che ciò dipende dai tempi di formulazione dei pareri del Consiglio di Stato e delle Commissioni parlamentari.
Alle numerose richieste concernenti casi particolari di classi di abilitazione e altre situazioni personali non mi è in alcun modo possibile dare risposta perché dovrei dedicarvi gran parte del mio tempo, non disponendo peraltro di alcun supporto di segreteria. Inoltre la commissione non si è occupata dei problemi concernenti le situazioni di precariato.
Me ne dispiace vivamente.
Giorgio Israel