mercoledì 21 dicembre 2016

Matematica, umanesimo, scuola

Il Corriere di Bologna ha scritto lo scorso 6 dicembre – in occasione della commemorazione di Giorgio alla Accademia delle Scienze dell'Istituto di Bologna –

«Alle sorti della scuola italiana era così profondamente legato da non aver mai fatto mancare, negli anni, la sua voce. Critica e tagliente contro quelle che reputava derive economiciste o aziendaliste, ma anche estremamente propositiva... Il  ruolo futuro della scuola, insieme a quello di una matematica che prima che ad applicazioni pratiche può e deve servire per sviluppare il pensiero... a partire da quell'idea così cara a Israel che la scuola dovesse rimanere ancorata a una visione umanistica improntata sulla conoscenza.»

Su questi temi, trovate in libreria l'intervento nel volume Abolire la scuola media? (Il Mulino) e per approfondire la visione culturale complessiva di Giorgio Israel, il saggio Meccanicismo. Trionfi e miserie della visione meccanica del mondo (Zanichelli)

A un anno dalla scomparsa di Giorgio, Orizzonte scuola ha scelto di ricordare qui una sua riflessione del gennaio 2015 sul tema dell'alternanza scuola lavoro.

Di seguito l'articolo sul Resto del Carlino del 6 dicembre 2016


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