domenica 2 ottobre 2011

L’ultima follia? Il Pc che prevede le rivoluzioni leggendo i giornali


Ecco l’ultima dal fronte della malascienza. Un gruppo di ricercatori dell’università dell’Illinois, muniti di Nautilus, il computer più veloce del mondo, si è dato alle previsioni strategico-politiche per dimostrare che, d’ora in poi, i leader mondiali farebbero meglio ad affidarsi alle analisi scientifiche quantitative anziché alle valutazioni di tipo tradizionale. Uno degli obbiettivi che si è proposto il gruppo di ricercatori è stato di valutare, sulla base delle informazioni accessibili prima della scoperta del nascondiglio di Osama bin Laden, l’area in cui esso doveva trovarsi. Il computer ha individuato un’area di ricerca in Pakistan del raggio di circa 200 km. Un’area siffatta è di poco inferiore alla superficie dell’intera Grecia… È facile immaginare che uso avrebbero potuto fare i servizi segreti americani di una simile informazione, equivalente ad affermare che dentro un dato pagliaio c’è un ago e per la quale non v’era bisogno di scomodare una equipe di sapientoni e il computer più veloce del mondo: bastava un qualsiasi lettore di giornali.
In effetti, i giornali sono la fonte principale di informazione dei nostri che li hanno usati per un obbiettivo molto più ambizioso del precedente: niente di meno che prevedere il futuro politico. Allo scopo, hanno “dimostrato” che era possibile prevedere le rivoluzioni arabe che hanno scosso paesi come l’Egitto, la Tunisia, la Libia e la Siria, individuando il “punto di crisi” di un paese attraverso l’analisi di certe parole ricorrenti sui giornali. Sono stati archiviati nella memoria del computer circa cento milioni di articoli e, per analizzare lo “stato d’animo di un paese come l’Egitto, il computer ha fatto la ricerca della ricorrenza di alcune parole chiave come “terribile”, “orribile”, “bello”. Il risultato è stato che queste parole ricorrevano moltissimo e quindi, già da tempo, si doveva dedurre che sarebbe avvenuto qualcosa di molto catastrofico per l’equilibrio del paese in esame. Così i nostri scienziati hanno sentenziato che d’ora in poi i politici, e in particolare i presidenti americani, invece di rompersi la testa con improbabili analisi politiche di stile tradizionale, dovranno affidarsi alle equipe scientifiche che diranno loro che in tale paese sta per scoppiare una rivoluzione, tal altro è stabile, e così via.
L’osservazione più banale che viene in mente è, che se si fossero archiviati gli articoli dei giornali italiani non degli ultimi anni, ma degli ultimi decenni, ricercandovi parole come “crisi”, “perdita di fiducia”, “instabilità”, “sfascio”, “degrado”, “corruzione” – lasciamo al lettore di pensare alle tante altre parole analoghe ricorrenti all’ossessione – si sarebbe dovuto concludere che l’Italia è da tempo affondata in una sequenza di rivoluzioni devastanti che l’hanno distrutta. Anzi, che la penisola è definitivamente affondata nel Mediterraneo. Dalla ricorrenza multidecennale del termine “divario nord-sud”, Nautilus avrebbe dedotto l’esistenza di una frattura geologica che aveva fisicamente diviso l’Italia in due, una faglia detta di San Gennaro, per ridicolizzare nel confronto la celebre faglia di Sant’Andrea.
Forse gli scienziati americani pensano di essere come gli “psicostorici” di Isaac Asimov che erano capaci di prevedere lo sviluppo storico delle società umane mediante un’analisi matematica sofisticatissima. Senonché persino agli psicostorici la matematica e i calcolatori non bastavano. Essi erano dotati di speciali capacità di introspezione psichica e di controllo a distanza delle menti altrui. In attesa di acquisire questi poteri paranormali in Illinois farebbero bene a darsi una calmata.
(Tempi, 29 settembre 2011)

8 commenti:

Gianfranco Massi ha detto...

Certo, è l'ora di farla finita con certe cosiddette "analisi scientifiche". Servono solo come cazzeggio di riempimento ai Tg srali.
Però debbo farle notare - come ha sempre detto lei parlando di razzismo - l'uso di espressioni come "gli scienziati americani pensano ..." - andrebbero evitate.

Giorgio Israel ha detto...

Guardi che "gli scienziati americani" si riferisce a QUEGLI scienziati americani di cui si parla nell'articolo, e non a TUTTI gli scienziati americani, che ovviamente non hanno partecipato né sottoscritto quella ricerca. Mi dispiace se non appare chiaro, ma a me sembrava di sì. Spero proprio di non essere sospettato di razzismo antiamericano.....

Gianfranco Massi ha detto...

Ma le pare professore? Era una battuta scherzosa, e anche affettuosa.

Myosotis ha detto...

Certo che questa idea dei ricercatori (?) dell'Illinois si presta ad applicazioni ilari, anzi esilaranti. La prima che mi viene in mente è l'errata interpretazione del significato di una parola straniera. Prendiamo ad es. l'aggettivo inglese tremendous. Un famoso corrispondente della Rai da Londra un giorno disse di un calciatore che aveva fatto un gol tremendo. Io immaginai che avesse colpito con la palla il portiere, l'avesse incollato alla rete e che poi fosse finito all'ospedale con prognosi riservata. Finché mi resi conto che il famoso giornalista non sapeva che tremendous è anche sinonimo di marvelous, wonderful, come attesta un dizionario online. Quindi si parlava di un gol bellissimo, senza spargimento di sangue.

Giovanni Panuccio ha detto...

Nota "tecnica": quella patina d'opacità sugli articoli è proprio necessaria? Rende difficoltosa la lettura.

alfio ha detto...

Cose di questo tipo le collegherei anche a un altro tema a lei caro, quello della valutazione basata sulle citazioni. 'sta gente si inventa queste follie così se ne parla, tanto *come* se ne parla non interessa in sede di valutazione.

ariela fajrajzen ha detto...

Gentile Giorgio Israel, credo sia la prima volta che mi diverto leggendo lo scritto di un matematico. E grazie anche a Myosotis. Le rivoluzioni dei paesi arabi erano tanto previste che sono/siamo rimasti tutti a bocca aperta. M'interesserebbe sapere che cosa ancora prevedono per questa parte del mondo.
Ringrazio per l'ospitalità.

Myosotis ha detto...

Alla simpatica Ariela vorrei rispondere: non servono i ricercatori dell'Illinois, basta un po' d'informazione e di cervello. Prevarranno gli estremisti. Lo si è visto in Egitto, dove tutti i leader affermano che è uno dei paesi più tolleranti al mondo, confondendo libertà di religione con libertà di culto.C'è un preciso disegno di far sparire icopti dall'Egitto, proprio loro che sono i veri Egiziani (copto significa egizio). Gli altri sono venuti dopo. Un po' come gli ebrei d'Israele. Ma l'arroganza e la prepotenza non conoscono ragioni.