lunedì 8 marzo 2010

Ingiusto attaccare il regolamento sulla formazione dei docenti

2 commenti:

Fabio Milito Pagliara ha detto...

Caro Professore,

in effetti non capisco come si possa darle la colpa dei ritardi nell'applicazione della nuova formazione. Né sarebbe pensabile addossare alla sua commissione la chiusura delle SSIS. In effetti avrebbe avuto molto più senso tenere in piedi le SSIS fino alla partenza del TFA, ma questa ovviamente è stata una decisione del governo!
La cosa che più temo in questo momento è che questi 2-3 anni di sospensione delle abilitazioni autorizzeranno "qualcuno" a chiedere ancora corsi abilitanti in deroga alla nuova formazione per sanare gli anni in cui non ci si è potuti abilitare. Spero che nessuno ci caschi.

Cordiali saluti, Fabio Milito Pagliara

Unknown ha detto...

Caro professore,

per il nulla che conta il mio giudizio, la commissione da lei presieduta ha fatto un ottimo lavoro. Quello che temo sono però le ben note “pastoie” italiche che fanno sì che, alla fine della fiera, nessuna riforma si concretizzi, o almeno si concretizzi come era stata pensata. Detto questo, non crede che in un mondo perfetto il reclutamento dei docenti dovrebbe avvenire come per i magistrati? Concorso con prove scritte e orali (molto difficili e nozionistiche: per andare a insegnare greco e latino al classico traduzione dal greco al latino al senza vocabolario italiano-latino, ad esempio. Chi non passa non accede all’orale). Chi passa fa un anno di praticantato (pagato!) accanto a un docente in cattedra. Se la relazione del docente è positiva, entra in pianta stabile. Assolutamente NIENTE didassi, legislazione scolastica ecc.ecc. E soprattutto, il concorso si bandisce quando c’è bisogno di posti. Mi servono 300 insegnanti? Bandisco un concorso da 300 posti. Dai 301° in giù si è fuori e si cambia mestiere o si tenta la prossima volta. Vi fareste operare da un neurochirurgo che non ha passato il concorso ma che sta lì in attesa di un ope legis?
Scusi la prolissità, un caro saluto e buon lavoro!