mercoledì 7 gennaio 2009

De te fabula narratur

Mi si chiede se Israele non stia facendo qualcosa di controproducente con questa azione militare.
Vorrei chiedere qual è l'alternativa.
E lo vorrei chiedere in particolare a chi crede che la faccenda riguardi Israele e non noi che viviamo qui in Occidente.
Per cortesia, guardate questo filmato
http://www.dailymotion.com/video/x52ie8_yunis-alastal-dput-du-hamas-tv-alaq_news
e poi chiedetevi se Israele non sta fronteggiando qualcosa che si prepara direttamente per tutti noi e di cui si è avuta l'immagine a Milano e Bologna, davanti al Duomo e a San Petronio. Anzi, chiedetevi se Israele non sia lo scudo fragile che ancora ci protegge.

7 commenti:

agapetòs ha detto...

Che il fondamentalismo islamico sia una minaccia per tutto l'Occidente (e non solo) è fuori di dubbio, così come è fuori di dubbio che non siano possibili trattative con chi pretende unicamente la distruzione di Israele.
Non so quali alternative ci siano per Israele, e nemmeno se ci siano.
La guerra dei fondamentalisti islamici contro Israele e contro l'Occidente è una guerra fomentata da un odio mai visto, e purtroppo le "armi convenzionali" poco possono contro di esso.

GiuseppeR ha detto...

Quando D'Alema dichiara "Amo Israele, ma la sua reazione è spropositata" non riesco a capire cosa intenda dire.

Mettiamo pure che il suo amore sia sincero, e che anche lui come me, abbia a cuore il destino di quel magnifico paese. Ma quale sarebbe una reazione "proporzionata" all'ormai decennale lancio di razzi Hamas? Per ogni razzo ricevuto uno (e solo uno) di pari potenza restituito?

Sempre restando nel tema, il lancio di razzi è stata una risposta "proporzionata" alla evacuazione di Gaza e alla cessazione della occupazione Israeliana? Non avrebbero dovuto cogliere la palla al balzo e intraprendere una battaglia al tavolo delle trattative?

L'ex-ministro degli esteri sarà pure molto intelligente, ma il suo schemino mentale è un po' povero e datato.

Caroli ha detto...

Trovo la risposta di Israele analoga a quella fornita da Putin al terrorismo ceceno. Su D'Alema, occorre che da certi amici Israele si guardi bene: ricordiamo le ascendenze arabe dell'ex ministro. hamas va liquidata,e con lei tutte le forme di fanatismo islamista. Il cardinale Biffi aveva ragione: di tizi farneticanti come l'essere del filmato il mondo non ha bisogno. Quanto al "dio" che esso cita (allah, penso), si tratta del "gott" che si poteva leggere nelle divise delle SS naziste. Bisogna pertanto darsi da fare perché hamas faccia la medesima fine di queste ultime, che è quanto si merita.

Paolo Ferrario ha detto...

israele è oggi uno stato che è sulle barricate. è una avanguardia che anticipa l'estrema difesa che, spero non troppo tardi, la stessa europa dovrà organizzare.
nella politica italiana è impressionante che gli esponenti di sinistra non tengano nel minimo conto che l'azione militare difensiva di questi giorni avviene con un governo che chiameremmo socialdemocratico.
vorrebbero sviluppare un partito riformista (che si distingue dalle farneticazioni di quello che resta dell'estremismo dei parolai rossi) e non sanno neppure sostenere un governo che appartiene alla loro famiglia politica

Gianfranco Massi ha detto...

Solo i nonni ricordano che nei loro anni '40 le befane non avevano ancora bandito dai loro sacchi quei bei fuciletti scazcciacane e i possenti carri armati di latta - rimpiazzati pian pianino da "botti" sempre più fragorosi-.
Le nostre anime belle hanno mai accennato qualche segno di criticismo nel vedere i bambini palestinesi giocare alla jihad con fionde e fucili automatici veri?
gian

agapetòs ha detto...

"Mettiamo pure che il suo amore sia sincero"
Demonstratio per absurdum?
Nel DNA della sinistra nostrana c'è un odio viscerale per gli USA e per Israele.
Cambiare nomi (PCI,PDS,DS,PD...) non ha mutato lo "zoccolo duro" ideologico del partito.

Caroli ha detto...

Si sarebbe dovuto impedire anche la rivoluzione-involuzione di ruhollah khomeini in Iran. Ma all'epoca c'era l'unione sovietica...